Alessandra Amoroso: in tour Vivo a colori e per Sanremo si vedrà

Sul palco del Forum di Assago

Alessandra Amoroso a otto anni dalla partecipazione  ad Amici che le ha dato  la fama, si cimenta  con il Forum di Assago

Alessandra Amoroso a otto anni dalla partecipazione ad Amici che le ha dato la fama, si cimenta con il Forum di Assago

Assago ( Milano), 11 ottobre 2016 - Cinquanta sfumature di Alessandra. Sono ormai passati otto anni da quando l’avventura di “Amici” ha trasformato “Sandrina” ne “l’Amoroso”, per la cantante salentina Santa Maria (De Filippi) è ancora piena di grazia, ma alle telecamere ora lei preferisce il palcoscenico del Vivere a Colori Tour che stasera la deposita sul palco del Forum, smarcandosi così dal percorso seguito invece da Emma, Arisa e diversi altri prodotti del piccolo schermo. In questo concerto “a colori” Alessandra ospita sul palco una band di sette elementi nobilitata dalle presenze di David Pieralisi, Alessandro Magnalasche e Davide Aru alle chitarre, Roberto Bassi alle tastiere, Ronny Aglietti, al basso, David Pecchioli alla batteria, Pino Perris al piano.

Alessandra quali sono le principali differenze tra questo spettacolo e l’anteprima offerta al Forum, in primavera?

«Era impossibile avere tutta quella produzione in tour, cosi abbiamo dovuto accettare qualche rinuncia, ma è difficile accorgersene perché grazie alle luci disegnate da Francesco De Cave sembrerà come se non fosse cambiato nulla. I led ci sono, i contributi video pure. Quanto alla scaletta abbiamo aggiunto un brano ‘Avrò cura di tutto’, che mi era stato chiesto dal pubblico tanto sul web che negli incontri».

Dice che la sua ‘family’ è passionale, le vuole un gran bene, ma, proprio per questo, le dà pure delle gran batoste quando non gradisce ?

«La ‘family’ è sempre molto presente e molto attenta, poi c’è la mia ‘x family’, formata da mia sorella e i parenti tutti, che entra nel dettaglio delle varie scelte. Ma entrambe batoste vere e proprie non me ne hanno mai date. Critiche sì, ma sempre a fin di bene».

Conta molto sul giudizio di chi la segue?

«Sì. A maggio, dopo le prove della data zero di Morbegno, ho chiesto ad alcuni fans che mi avevano raggiunta fin lì cosa pensassero della rinfrescata data soprattutto alle canzoni più vecchie tipo “Immobile” o “Senza nuvole!” per renderle omogenee col repertorio di “Vivere a colori“. E sono stati loro i primi a spronarmi, a valutare ed apprezzare i cambiamenti della mia voce dopo l’intervento alle corde vocali. Tutta questa attenzione è la cosa che amo di più».

Un po’ di tv avrebbe spinto pure il tour? Perché ha scelto di rimanerne fuori?

«Perché da bambina quando mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande rispondevo: o la poliziotta o la cantante. Alla fine ho fatto la cantante ed è giusto che mi ci dedichi al cento per cento. Ovviamente non critico chi fa più ma io voglio seguire una mia strada, zappare il mio orticello, poi in futuro si vedrà. E se questa scelta comporta un po’ più di fatica, amen. Ci sono abituata ».

I giochi per Sanremo si chiudono a breve. Visto che la sua non può essere una partecipazione last-minute, che intenzioni ha? Va o no?

«Ritenendomi una persona franca e sincera, con franchezza e sincerità dico che una canzone per il Festival non ce l’ho. Al momento devo concentrarmi su questo tour e sul modo di dare il meglio ogni sera. Se nel giro di qualche settimana arrivasse il pezzo che aspetto, allora sì. Ma finora, fra quelle che ho ascoltato, il colpo di fulmine non è scattato».