di Silvio Danese

Milano, 11 settembre 2013 - Più del solito questa attesa edizione di Venezia a Milano, e dintorni (perché si possono vedere titoli dai festival di Locarno e Pesaro), è occasione per capire che cosa è successo alla Mostra del cinema la settimana scorsa, quando il cinema italiano ha vinto a sorpresa il Leone d’oro col documentario di Gianfranco Rosi “Sacro Gra” (che vedremo in rassegna) e la Coppa Volpi a Elena Cotta per il metaforico “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante (anche in rassegna).

Questo perché, scorrendo la lista dei film che gli amici dell’Agis Lombardia sono riusciti a mettere insieme per l’edizione 2013, si trova gran parte dei film in concorso giudicati “difficili”, quantomeno di selezione sbilanciata, al di là del presunto gusto del pubblico. Sono tutti “da non perdere”, anche per farsi un’idea personale di come sono andare le cose.

Apre Emma Dante (lunedì 16), chiude Pippo del Bono (martedì 24) con “Sangue”, che viene dal festival di Locarno, riempito di polemiche per la partecipazione al film dell’ex brigatista rosso Senzani e per la ripresa documentale dei giorni mortali della madre del regista. Ma questa è un’altra storia. Da Venezia, per il concorso, troviamo per esempio il Leone d’Argento e Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile “Miss Violence” del greco Alexandros Avranas, ricostruizione di un disastro familiare, con un padre padrone che prostituisce le figlie ed è genitore dei nipoti, opera che si salva ed eccelle per il suo rigore formale. 

Girato in un solo piano sequenza di 80 minuti, c’è la cittadella multi religosa di “Ana Arabia” di Amos Gitai, mentre sempre dalla competizione ufficiale “La Jalousie”, amori e separazioni secondo Philippe Garrel, le ore seguenti l’attentato Kennedy nel “Parkland” di Peter Landesman, l’avventura nel deserto di una giornalista australiana neò “Tracks” di John Curran, e lo splendido documentario “The Unknown Known” di Errol Morris, che intervistando il segretario di stato americano Rumsfeld lo smaschera come il caparbio bugiardo che portò il mondo alla guerra in Iraq.

Spostando alla sezione parallela Orizzonti, questo cartellone delle Vie del Cinema 2013 ci dà “Still Life” di Uberto Pasolini, il produttore di “Full Monty”, anche cineasta sensibile che vive a Londra, premio per la Migliore Regia, “La Prima Neve” di Andrea Segre e, per la Settimana della Critica, il film vincitore “Nemico di classe” di Rok Bicek, e il divertente “Zoran. Il Mio Nipote Scemo di Matteo Oleotto”, Premio del Pubblico. Dalla selezione locarnese, segnaliamo almeno quel “Vado a scuola” (Sur le Chemin de l’École) di Pascal Plisson. Appuntamento milanese inevitabile, l’Omaggio a Paolo Rosa con la proiezione del cortometraggio “Dov’è Yankel?”

Infopoint le vie del cinema (Apollo spazio Cinema, Galleria de Cristoforis, 3 - Milano) dal 13 al 23 settembre, dalle ore 13 alle 20).