Siete fortunati ragazzi: da lunedì 7 febbraio a Milano c'è una mostra incredibile, da non perdere. Perché? Innanzi tutto perché vi permetterà di conoscere un pezzo di storia senza stare sui libri (il che, non è poco). E poi perché questo pezzo di storia lo imparerete guardando in faccia i protagonisti. In occasione dei 150 dell'Unità d'Italia (anniversario, lo sapete? che eccezionalmente per quest'anno vi regala un giorno in più di vacanza, il 17 marzo), al Museo del Risorgimento di Milano si è pensato infatti di raccontare la storia usando niente meno che la fotografia. Nessun ritratto fatto coi pennelli, nessuna interpretazione della realtà (nel senso più ampio del termine).

Quelle che potete vedere a Palazzo Moriggia, sede del Museo del Risorgimento, sono vere e proprie immagini di fatti e persone, un tuffo del tutto realistico nel passato. E' l'epoca stessa a permettere questa straordinarietà, in quel periodo la fotografia era già in uso (non da molto però, diciamo da una ventina d'anni) e i "grandi" posavano piacevolmente davanti all'obiettivo mentre i primi reporter (come Roger Fenton o James Robertson) giravano per piazze e campi di battaglia per immortalare gli attimi salienti.

La mostra, dal titolo "Napoleone III e l'Italia. La nascita di una nazione", è stata allestita grazie alla preziosa raccolta di fotografie e stampe delle Civiche Raccolte Storiche del museo milanese ma soprattutto grazie alla collaborazione del Musée de l'Armée di Parigi e Alinari 24Ore di Firenze: il primo, un ente pubblico di grande prestigio, la seconda, un'azienda storica italiana, la più antica operante nel mondo della fotografia, dove figli e fratelli si sono succeduti, e si succedono ancora, nella stessa arte. In totale fanno 120 immagini straordinarie, curiose e inedite, che non trovate certo nei libri di storia, ma non è tutto: si aggiungono bozzetti e alcuni oggetti altrettanto incredibili: uno su tutti, l'agenda sulla quale Cavour prese appunti durante il Congresso di Parigi del 1856.

Orario: 9-13/14-17, ingresso libero. Fino al 10 aprile.

Museo del Risorgimenti, Palazzo Moriggia, via Borgonuovo 23, 0288464180, www.museodelrisorgimento.mi.it