Milano è bellissima. Ma per il turismo servono voli diretti

Servono voli diretti che portino qua i due grandi popoli di viaggiatori che lei ha citato, americani e asiatici, in particolare cinesi

17 luglio 2017 -

La lettera

Caro direttore, a mio avviso Milano è diventata una città bellissima e riconosco al Giorno il merito di raccontarne quotidianamente le eccellenze, dalle università agli ospedali, dai musei alle industrie. Tuttavia mi pare che molto ci sia da fare. Nonostante quanto martellato dalla politica, credo che l’Expo sia stata una modesta manifestazione che non ha informato sulla bellezza dell’Italia sia americani che asiatici quanto avrebbe potuto e dovuto. Vedo un po’ più di turisti davanti al Duomo e in centro, ma siamo lontani dai numeri di altre capitali europee.  M. P.

La risposta

Confermo:Milano è bellissima e grazie per il riconoscimento del lavoro dei cronisti del "Giorno" impegnati quotidianamente a raccontarla. Sì, c’è molto da fare e no, l’Expo 2015 è stata l’inizio e ha fatto meritare a Milano il titolo di città dove andare. Almeno durante quel semestre. Sì, c’è qualche turista in più e no, non siamo al livello delle capitali più grandi. Servono voli diretti che portino qua i due grandi popoli di viaggiatori che lei ha citato, americani e asiatici, in particolare cinesi. Decine di milioni di turisti provenienti da queste aree ogni giorno affollano gli arrivi d’Europa e pretendere che, dopo un volo intercontinentale, rinuncino a vedere le meraviglie di Parigi, Londra e Berlino è assurdo. La buona notizia è che la linea aerea Neos ha aggiunto 4 nuovi collegamenti da e per Malpensa con Nanjing, Tientsin, Shenyang e Jinan, metropoli con decine di milioni di abitanti affamati di storia, arte, design, moda e cultura. Confidiamo che altre compagnie di navigazione seguano questo esempio. Alitalia, tanto per fare un nome.

sandro.neri@ilgiorno.net