Milano, 19 ottobre 2017 - Milano e tutta la Pianura Padana nella morsa dello smog. Oltre agli ultimi dati dell'Arpa, che ha rilevato una quantità di polveri sottili superiore ai limiti di legge, dovuti anche al bel tempo e ai primi giorni di riscaldamento acceso, a confermare la situazione è Paolo Nespoli. L'astronauta ha scattato una fotografia a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e l'ha pubblicata sul suo account Twitter, rilanciando l’allarme inquinamento al Nord. Nell’immagine si vede distintamente la zona coperta da una nube biancastra e accanto il commento: "La Pianura Padana qualche ora fa... Nebbia o smog? #VITAmission #Italia"
La Pianura Padana qualche ora fa... Nebbia o smog? #VITAmission #Italia pic.twitter.com/mGje7sFRbE
— Paolo Nespoli (@astro_paolo) 18 ottobre 2017
Immediate le risposte al tweet, a partire dall’Esa che ha scritto due messaggi completi di foto scattate dai satelliti europei. ”Ciao, Paolo! La valle del Po e’ spesso coperta di nebbia, come si puo’ vedere in questa immagine Envisat di alcuni anni fa” si legge nel messaggio che accompagna l’immagine spettacolare della Pianura Padana coperta di bianco. Al contrario, nella seconda foto la stessa zona è ripresa attraverso nuvole e inquinamento: ”Sentinel1 – scrive l’Esa – puo’ vedere attraverso la nebbia, le nuvole e persino lo smog con la sua supervista radar”. Numerose anche le risposte dei follower dell’astronauta: qualcuno pensa sia smog, qualcun altro nebbia. Poi c'è chi gli consiglia, visto l’inquinamento, di restare in orbita e chi gli chiede previsioni meteo personalizzate.
Hello, Paolo! Indeed, the #PoValley is often in the mist, as you can see in this #Envisat image of some years ago: https://t.co/GsfAdJSDUF pic.twitter.com/2DOeSNFCBo
— ESA EarthObservation (@ESA_EO) 18 ottobre 2017
Anyway, #DYK that #Sentinel1 can see through fog, clouds and even #AirPollution with its #RadarVision superpower? https://t.co/T4vU3RaaVQ pic.twitter.com/gOn9IV2G7x
— ESA EarthObservation (@ESA_EO) 18 ottobre 2017
Secondo il bollettino diffuso dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Veneto (Arpav), relativo al 18 ottobre, i valori di Pm10 sono superiori alla media nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza. Non va meglio in Lombardia, dove i valori sono superiori al consentito (50 µg/m³) in diverse località tra cui Assago (99 µg/m³) e Brembate (56 µg/m³). I limiti per la concentrazione di polveri sottili sono stati definiti dal decreto legislativo 155/2010, in attuazione della direttiva europea 2008/50.</p> <div id="interlude"></div>