Raphael sta peggiorando: l’ultimo bollettino medico lascia poche speranze

Si attende ancora in ospedale, a Pisa, mentre le indagini proseguono: gli investigatori stanno ascoltando testimoni e staff del teatro. Raphael Schumacher, l’attore 27enne, ricoverato da sabato notte nel reparto di Rianimazione di Cisanello dopo il dramma - stava inscenando un’impiccagione al Lux di piazza Santa Caterina, a Pisa, ed è rimasto impiccato - è "in lento ma progressivo peggioramento"

L’attore comasco Raphael  Schumacher 27 anni vive  a Brunate Ora è ricoverato in Rianimazione  all’ospedale  di Pisa

L’attore comasco Raphael Schumacher 27 anni vive a Brunate Ora è ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Pisa

Como, 4 febbraio 2016 - Si attende ancora in ospedale, a Pisa, mentre le indagini proseguono: gli investigatori stanno ascoltando testimoni e staff del teatro. Raphael Schumacher, l’attore 27enne, ricoverato da sabato notte nel reparto di Rianimazione di Cisanello dopo il dramma - stava inscenando un’impiccagione al Lux di piazza Santa Caterina, a Pisa, ed è rimasto impiccato - è «in lento ma progressivo peggioramento». È la stessa azienda ospedaliera ad averlo comunicato con un bollettino.

La città si informa costantemente sulla sua salute perchè quel ragazzo è entrato nelle vite di tutti. Il via vai di colleghi e amici al policlinico è continuo. E proprio lì la madre, che sta vicino al ragazzo giorno e notte, avrebbe incontrato la neodottoressa che sabato notte per prima si è accorta di quello che stava succedendo. Che non era più spettacolo, ma dramma. Lei, laureata da poco in Medicina e sentita a lungo dalla squadra mobile e dal magistrato, ha visto un corpo scosso da un tremore che non poteva essere finzione. È stata lei a soccorrere il giovane coetaneo e dare l’allarme. La madre aveva espresso da subito il desiderio di ringraziarla.

Ieri mattina, come anticipato da La Nazione, la polizia ha sentito Massimo Lupi, il tecnico addetto al montaggio delle scene all’interno del Lux. L’uomo ne avrebbe montate cinque (ne erano previste sei) per lo spettacolo «Miraggi» meno una, quella di Raphael, protagonista di un monologo sul disagio di un adolescente. Il finale, tra l’altro, era stato modificato: la morte anziché per impiccagione (come poi è stato) avrebbe dovuto essere con un colpo di pistola. Una decisione all’ultimo minuto che, sostengono i responsabili della struttura, non era stata a loro comunicata. Un particolare che la Procura ha definito da subito come irrilevante per l’indagine. L’ipotesi di reato nel fascicolo aperto dal pubblico ministero Giancarlo Dominjanni parla di lesioni personali colpose, anche se al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Saranno la relazione definitiva dell’Asl (si sta cercando di individuare le figure responsabili del rispotto della sicurezza nei luoghi di lavoro) e i risultati dei rilievi della Scientifica a adare qualche risposta in più.

di AN. CAS.