Chiusura punti nascite, parte la raccolta firme

Dopo la levata di scudi dei giorni scorsi, il Governo apre a una deroga per la Lombardia

Protesta all'ospedale di Angera

Protesta all'ospedale di Angera

Milano, 14 dicembre 2016 - Monta la protesta dopo la decisione del ministero della Salute di chiudere cinque punti nascite. Dopo la mobilitazione delle mamme per salvare quello dell'ospedale di Angera nel Varesotto e la protesta dei sindaci per tutelare quello di Piario nel Bergamasco, ora a scendere in campo è la Lega Nord. Il Carroccio ha avviato attraverso i propri sindaci una raccolta firme degli amministratori locali per sostenere Regione Lombardia nella richiesta di revoca del provvedimento. Il criterio usato dal Governo nella definizione dei punti nascite da chiudere è numerico: i punti nascite con meno di 500 parti l'anno devono essere chiusi. Negli ultimi giorni, però, vista anche la levata di scudi in diverse zone della regione, il Governo ha aperto a una possibile deroga per la Lombardia. Ora si attendono sviluppi anche alla luce della petizione indetta.