Nuovo decreto green pass obbligatorio: cosa contiene e quali sono le novità

Accelerazione nel confronto: presto il via libera al regolamento aggiornato. Per l'estensione a pubblica amministrazione e privati, invece, si lavora a un decreto con un solo articolo

Verifiche sul green pass

Verifiche sul green pass

Decreto Green pass: accelerazione nel confronto fra i partiti, dopo che la maggioranza ha ritirato tutti gli emendamenti al documento, fatto che consentirà di evitare di porre la fiducia al momento del voto alla Camera. Ma cosa contiene il testo alla discussione del parlamento? E quali sono le novità sulla carta verde che certifica l'avvenuta somministrazione di almeno una dose di vaccino anti-Covid, sia sul fronte dell'obbligatorietà sia su quello della sua estensione?

Fra le novità più imporanti inserite dal legislatore nel testo ci sono il prolungamento della validità del green pass, l'equiparazione fra i test rapidi salivari e i tamponi, l'estensione fino al 30 novembre del provvedimento sui tamponi a prezzi calmierati in farmacia e, sempre per quanto riguarda le farmacie, il via libera alla somministrazione dei vaccini anti-influenzali per gli over 18 anche in questi esercizi. I farmacisti che vorranno aderire a questa campagna dovranno frequentare un corso specifico organizzato dall'Iss, l'Istituto superiore della sanità.

Stato d'emergenza prolungato

E' stato inserito nel documento ribattezzato "decreto green pass", all'articolo 1, la proroga fino al 31 dicembre di quest'anno dello stato di emergenza nazionale, connesso - ovviamente - al protrarsi della diffusione dell'epidemia di coronavirus. Nell'articolo 2, invece, sono appuntate una serie di modifiche alle norme contenute nel decreto legge 33 del 2021, nella parte in cui sono enunciate le regole per i cambi di colore delle zone in cui l'Italia viene divisa a seconda delle limitazioni imposte per contenere il contagio da Covid 19.

Nella sostanza viene messo nero su bianco che i parametri a cui fare attenzione per eventuali cambi di colore sono l'incidenza settimanale dei contagi e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica, ma con percentuali modificate rispetto al decreto legge 33.

Validità del green pass

Quando il nuovo decreto sarà convertito in legge il green pass "guadagnerà" tre mesi di durata, passando da nove a dodici mesi, punto su cui nei giorni scorsi si era scatenato un dibattito fra i virologi, divisi fra favorevoli e contrari. La validità, come già succede oggi, va conteggiata a partire dal giorno della somministrazione della seconda dose (o, in caso di vaccino effettuato con il preparato di Johnson & Johnson a partire dal giorno della somministrazione della prima - e unica - dose).

Test salivari equiparati ai tamponi antigenici

Per entrare nei locali e negli altri luoghi in cui sia obbligatorio esibire il green pass con il nuovo decreto si potrà mostrare anche il risultato di un test rapido salivare che, almeno su questo fronte, è equiparato a un tampone antigenico. Ovviamente, come il tampone antigenico, avrà una durata di sole 48 ore ai fini dell'accesso nei luoghi a obbligo green pass. E, va detto, come tutti gli altri test molecolari effettuati in farmacia, anche l'esame del campione salivare non godrà di prezzi calmierati. Questi sono riservati esclusivamente ai tamponi antigenici, misura che viene prolungata al 30 novembre proprio da questo decreto.

Obbligo di tampone per pronto soccorso e visite specialistiche

Un emendamento al decreto, approvato dalla commissione Affari sociali, afferma che "salvi i casi di oggettiva impossibilità dovuta all'urgenza, valutati dal personale sanitario, per l'accesso alle prestazioni di pronto soccorso è sempre necessario sottoporsi al test antigenico rapido o molecolare". Lo stesso accadrà per le visite specialistiche negli ospedali. Un modo, questo, per tutelare una delle categorie più a rischio, quella dei medici impegnati sulla "front line" del sistema sanitario italiano. 

Vaccino antinfluenza in farmacia

Nelle prossime settimana dovrebbe partire anche la campagna d'immunizzazione dall'epidemia annuale di influenza. Ebbene, questo potrà essere somministrato - ai pazienti over 18 - anche nelle farmacie da parte dei professionisti che abbiano seguito un corso ad hoc approntato dall'Istituto superiore di sanità. La misura è stata ideata per sgravare, almeno in parte, i medici di base da una mansione che potrebbe sottrarre loro energie importanti nel lavoro per la campagna d'immunizzazione anti-covid, specie se si dovesse partire con la somministrazione delle terze dosi.

Estensioni e obblighi futuri

Dovrebbe giungere sul tavolo del consiglio dei ministri giovedì prossimo, dopo la riunione della Cabina di Regia sul Covid, un decreto legge, composto di un solo articolo, che dovrebbe prevedere l'estensione dell'obbligatorietà del green pass ai dipendenti della pubblica amministrazione e del settore privato. Lo prevedono fonti ministeriali vicine al dossier. Si starebbe decidendo in queste ore.