Nuovo decreto: coprifuoco, bar, ristoranti e palestre. Cosa cambia

Il Consiglio dei ministri ha approvato le misure emerse dalla cabina di regia

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi

Roma - E' pronto il nuovo decreto riaperture: il documento approvato al termine della riunione del Consiglio dei ministri è stato firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le misure che entreranno in vigore erano state discusse durante la cabina di regia, presieduta dal premier Mario Draghi, con la presenza di tutti i ministri e del coordinatore e del portavoce del Cts, Franco Locatelli e Silvio Brusaferro. Una cabina di regia durata poco più di un'ora che ha fatto subito emergere la linea già annunciata ampiamente dal presidente del Consiglio fin dalle prime scelte: si riapre, ma con gradualità e prudenza; poco alla volta per vedere gli effetti sulla curva del virus e per capire quali sono le attività che incidono di più sull'aumento dei contagi.

Fonti di governo sottolineano che le scelte sono arrivate all'unanimità ma se il ministro della Salute Roberto Speranza fa trapelare la sua soddisfazione per il "percorso graduale" adottato nelle riaperture, Enrico Letta parla di "linea giusta" poiché la ripartenza deve essere "irreversibile" e il capodelegazione grillino Stefano Patuanelli sottolinea "l'intesa totale", il silenzio di Forza Italia e le presa di posizione della Lega fanno capire come il centrodestra si aspettasse di più. "Serve più coraggio" dicono dicono dal partito di Matteo Salvini annunciando la battaglia da cavalcare nei prossimi giorni: l'anticipo delle riaperture per le piscine, i matrimoni e le discoteche. E Giorgia Meloni, per Fratelli d'Italia, fa sapere che "non asseconderà mai questi provvedimenti che ledono le liberta' costituzionali".

La road map è comunque definita e prevede alcune novità e diverse conferme rispetto al decreto in vigore fino ad oggi: il coprifuoco alle 23 dal 19 maggio, a mezzanotte dal 7 giugno e lo elimina dal 21 giugno. Il documento anticipa anche le date delle riaperture per palestre, centri commerciali, bar e ristoranti. Inoltre, sono stati stabiliti nuovi criteri per i colori delle regioniVediamo le proposte uscite dalla cabina di regia e approvate dal consiglio dei Ministri.

Coprifuoco

Coprifuoco alle 23 da mercoledì, cioè dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dl riaperture. Poi un ulteriore spostamento alle 24 dal 7 giugno e cancellazione dal 21 giugno, monitorando sistematicamente l'andamento dei dati Covid.  Vale a dire che, in zona gialla l'orario verrà spostato alle 23 a partire da subito, ovvero dall'entrata in vigore del dl riaperture, dalle 24 a partire dal 7 giugno fino a giungere al superamento totale dal 21 giugno, quando si potrà rincasare senza limite di orario. In zona bianca, invece, il coprifuoco non ci sarà, e fonti di governo fanno notare come, a partire già dalle prossime settimane, gran parte dell'Italia potrà ambire a passare in fascia bianca.

Bar e ristoranti

Dal primo giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. Per i bar potrebbe essere consentito il servizio al banco da lunedì 24 maggio.

Centri commerciali

Da oltre sei mesi  i centri commerciali sono chiusi nel fine settimana. Ma, sabato 22 maggio, le cose potrebbero cambiare, e le serrande potrebbero essere alzate anche nel week end. 

Palestre, piscine e impianti di risalita

Aperture delle palestre il 24 maggio, quella delle piscine e centri benessere al chiuso il 1 luglio. Per queste strutture dovrà essere garantito il rispetto di alcune regole specifiche.  Gli impianti di risalita in montagna dovrebbero riaprire dal 22 maggio.

Eventi sportivi

La cabina di regia tenutasi a palazzo Chigi ha affrontato anche il tema della presenza di pubblico in eventi e competizioni sportive. La presenza di pubblico - sarebbe stato deciso - è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all'aperto e dal 1 luglio alchiuso nei limiti gia' fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), e non piu' limitatamente alle competizioni di interesse nazionale. 

Centri sociali, culturali e ricreativi

Riapertura delle attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi a partire dal primo luglio.

Sale da ballo e discoteche

Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso, restano sospese. 

Sale giochi, sale scommesse e casinò

Attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò riapriranno dal 1 luglio. 

Parchi tematici

L'apertura dei parchi tematici è prevista per il 15 giugno. 

Matrimoni

I matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno, ma con il "green pass", e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti. Sarà il Cts a dare indicazione sul numero massimo di partecipanti alle nozzei, modulando le indicazioni a seconda che le feste si svolgano al chiuso o all'aperto. Sempre quel giorno decadrà il limite di un unico spostamento al giorno nelle zone gialle per andare in un’altra abitazione a trovare parenti o amici in un massimo di 4 persone oltre ai minori conviventi. 

Green pass: cos'è e come funziona

Corsi di formazione

I corsi di formazione pubblici e privati saranno consentiti in presenza dal 1 luglio. 

Congressi

I congressi potrebbero tornare dal 15 giugno con "green pass".

Parametri colori regioni

Il governo ha già raggiunto anche l'accordo sulla modifica dei parametri per il cambio di fascia delle Regioni: si terrà conto dell’Rt ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive invece dei nuovi contagiati e si misurerà l’incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti. I quattro colori almeno per il momento resteranno, ma saranno vincolati innanzitutto all'incidenza dei casi. La zona rossa dovrebbe scattare con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti. La zona arancione, tra i 150 e i 249 casi, la gialla, tra i 50 e 149 casi. La zona bianca sotto i 50 casi. Da metà giugno si dovrebbe però tenere conto anche dei ricoveri nelle realtà con incidenza dei contagi da zona arancione. Se il livello di occupazione dei posti letto di area medica ospedaliera e area intensiva superasse rispettivamente il 40 e il 30% del totale scatta il rosso. Mentre se i dati sono inferiori al 30 e al 20% si passa nella zona gialla.

ZONA GIALLA - Per quanto riguarda la zona gialla si prevedono riaperture e graduale abolizione del coprifuoco. In zona gialla il coprifuoco ci sarà dalle 23 a partire da subito, dalle 24 a partire dal 7 giugno. 

ZONA BIANCA - Secondo quanto emerge dalla cabina di regia, dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca, in queste regioni non ci sarà il coprifuoco.  Dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria avranno questi parametri. Nelle regioni in zona bianca varranno solo le regole di comportamento, tra cui l'obbligo della mascherina e di rispettare il distanziamento.

Zona bianca: le regioni che possono entrarci e le regole da rispettare