Morti sospette in ospedale, ecco i casi più famosi in Lombardia

L'ultimo episodio è quello di Saronno, per il quale sono stati arrestati un medico e un'infermiera. In precedenza Milano, lecco e Bergamo

Ospedale (foto di repertorio)

Ospedale (foto di repertorio)

Milano, 29 novembre 2016 - L'ultimo caso è di oggi: un medico e la sua amante infermiera, accusati di aver provocato la morte di quattro anziani ricoverati al pronto soccorso dell'ospedale di Saronno. Ma ecco alcuni dei principali casi di operatori sanitari indagati per decessi sospetti in corsia, in Lombardia. 

1992, Milano:  a dicembre un infermiere di 48 anni dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano, Antonio Businelli, è condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere con l'accusa di omicidio volontario plurimo. Dalle indagini è emerso che, nel reparto di animazione, l'uomo somministrava ai pazienti l'Isoptin, un vasodilatatore. Sposato, con una figlia, si scoprì che l'uomo arrotondava lavorando in nero per un impresa di pompe funebri, con la quale collaborava nella preparazione delle salme e dell'esequie.

2008, Lecco: il 3 marzo la Corte d'assise d'appello di Milano conferma la condanna di primo grado a 20 anni di reclusione nei confronti di Sonya Caleffi, infermiera professionale dell'ospedale Manzoni di Lecco nel 2004, accusata di aver ucciso dai 15 ai 18 pazienti, di cui 5 accertati. La donna iniettava bolle d'aria ai degenti per creare un'emergenza e poi intervenire e risolvere il caso. Durante il processo Caleffi confessa di aver ucciso per "il bisogno di sentirsi importante", specificando: "praticavo quegli interventi perché mi piaceva che tutti accorressero in tempo a salvare i pazienti".

2014, Milano: il 9 aprile viene condannato all'ergastolo l'ex primario della clinica Santa Rita di Milano, Pier Paolo Brega. Si tratta del primo ergastolo comminato ad un medico, accusato di aver procurato la morte a quattro pazienti anziani. L'ex primario, di quella che è stata ribattezzata 'la clinica degli orrori', era stato condannato nel 2008 a 15 anni e mezzo di carcere per truffa e un'ottantina di casi di lesioni sui pazienti. Brega era stato poi scarcerato per un vizio di forma riscontrato nel processo. La prima corte d'Assise di Milano, confermando l'impianto accusatorio dei pm, ha riconosciuto Brega colpevole di quattro omicidi volontari, accogliendo la richiesta di ergastolo dell'accusa e cancellando soltanto l'aggravante della crudeltà.

2015, Bergamo: a novembre, Anna Rinelli, infermiera nell'ospedale di Piario, in provincia di Bergamo, è indagata per omicidio preterintenzionale, per la morte sospetta di decine di pazienti a cui sono state somministrate forti dosi di Valium. Le indagini hanno permesso di accertare, dopo la riesumazione di alcuni degli 89 pazienti, la presenza di Valium nei corpi. Insieme alla donna sono indagate per concorso colposo in omicidio preterintenzionale altre dieci persone, infermieri e medici. Secondo il pubblico ministero Carmen Pugliese nessuno di loro sarebbe complice della Rinelli, ma avrebbero potuto controllarla e fermarla. Circa un anno fa Anna Rinelli è stata rimossa dall'incarico e trasferita al Poliambulatorio dell'ospedale di Lovere, dove però non si è mai presentata: l'infermiera è infatti in malattia da quando le è stata comunicata la sospensione.