Minori maltrattati, cresce l’allarme: record di segnalazioni in Lombardia

Prima per chiamate al centro nazionale di ascolto Telefono Azzurro

Il Telefono Azzurro

Il Telefono Azzurro

Milano, 31 agosto 2016 - Bambini e adolescenti vessati, picchiati, aggrediti. Maltrattamenti che gli operatori del Telefono azzurro, associazione nata nel 1987 per promuovere i diritti dei minori, filtrano quotidianamente. Le segnalazioni permettono di tracciare una mappa delle situazioni difficili in Italia, in cui spicca la Lombardia. La regione infatti è prima per segnalazioni al centro nazionale di ascolto di Telefono Azzurro e per richieste di aiuto pervenute al 114 - Emergenza infanzia, servizio per trattare le situazioni di urgenza.

I dati disponibili del centro nazionale di ascolto sono aggiornati al primo semestre di quest’anno e riguardano il 2015. Il servizio si occupa dei problemi che riguardano i bambini e gli adolescenti ed è accessibile via telefonica tutti i giorni dell’anno a ogni ora, oppure via chat. Lo scopo, come si legge nel report statistico, è l’assistenza psicologica e la consulenza per situazioni «che possono nuocere allo sviluppo psicofisico di bambini e adolescenti». A livello nazionale, nel 2015 il centro ha gestito in totale 2.680 casi, per 46.822 chiamate. E appunto, la maggior parte delle richieste proviene dalle regioni dell’Italia settentrionale, per il 49% dei casi. In particolare, la Lombardia è al primo posto per richieste di aiuto, pari al 17,4% del totale, con uno stacco non indifferente dalla seconda regione italiana, il Lazio, da cui proviene il 12,3% delle richieste. In generale, le motivazioni principali dei contatti con il centro del Telefono Azzurro riguardano difficoltà relazionali con i genitori, violenza domestica e abuso fisico, ma anche bullismo.

Non mancano problemi derivati dalla separazione dei genitori e disagi nel relazionarsi con i coetanei. Per quanto riguarda i dati del numero 114 - Emergenza infanzia, Telefono Azzurro ha prodotto un’analisi delle situazioni nel decennio 2003-2013. E anche in questo caso, il dettaglio dei dati rispetto alla regione di provenienza delle chiamate individua la Lombardia come prima realtà con il 15,2% sul totale. Più in generale, la maggior parte delle richieste pervenute al centralino 114 arriva dalle regioni settentrionali con il 42,7%. La maggior parte delle richieste rivolte al numero d’emergenza ha riguardato abusi e violenze, fisiche, psicologiche e sessuali. Statistiche che solo in parte permettono di raccontare la realtà di tanti minori in Lombardia, ma offrono una fotografia della situazione. Sono esclusi i casi non riferiti all’associazione e l’inquietante dubbio di un ‘numero oscuro’, le situazioni non segnalate alle autorità. Fantasmi dalla quotidianità non meno drammatica.