Mascherine all'aperto, stop all'obbligo. Costa: "Via in tutta Italia da venerdì 11"

L'annuncio del sottosegretario alla Salute: "Dobbiamo dare un segnale di fiducia e speranza. Lo stato di emergenza? L'obiettivo è non prorogarlo oltre il 31 marzo"

Roma, 7 febbraio 2022 - Stop alle mascherine. L'annuncio arriva direttamente da Andrea Costa, sottosegretario alla Salute: "Sono certo che da venerdì 11 febbraio cadrà l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto non solo nelle zone bianche, ma in tutta Italia. È un primo segnale di fiducia e di speranza, ma non significa non agire con prudenza".

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Il calo dei contagi, dopo l'emergenza causata dall'esplosione della variante Omicron, è ormai costante da diversi giorni, così per Costa è arrivato il momento di "riconquistare la fiducia nei cittadini e la voglia di tornare a svolgere tutta una serie di attività cercando di dare messaggi positivi. Gli italiani da due anni rispettano le restrizioni e hanno aderito in maniera importante alla campagna delle vaccinazioni, è giunto il momento di dare segnali di positività".

Ci sarà, quindi, da venedì 11 un'ordinanza del ministro Speranza che toglierà l'obbligo di mascherine all'aperto in qualsiasi regione? "È una discussione che sta avvenendo in queste ore, ma confido che si possa andare in questa direzione. Ripartiamo dal togliere le mascherine all'aperto indipendentemente dalle Regioni e dai colori", conclude.

Stato di emergenza

Per quanto riguarda lo stato d'emergenza, per il sottosegretario alla Salute l'obiettivo del Governo "è quello di non prorogare lo stato d'emergenza Covid dopo il 31 marzo e confido che ci siano le condizioni per prendere questa decisione".

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Green pass

Sul Green pass, Costa indica un possibile progressivo allentamento da metà marzo: "Faccio un ragionamento semplice e di buon senso. Il Green pass è stato molto utile per incentivare la vaccinazione e quindi dobbiamo tenere presente che è fondamentale somministrare la terza dose perché è quella che ci protegge maggiormente dalle conseguenze gravi dalla malattia. E allora - continua Costa - se consideriamo che nel nostro Paese circa 48 milioni di cittadini sono vaccinati e 35 milioni hanno ricevuto la dose booster, significa che abbiamo circa 13 milioni di dosi da somministrare. Se procediamo con questo ritmo è facile pensare che per metà marzo avremo completato la dose booster a 48 milioni di concittadini. Da quel momento sicuramente inizierà una nuova fase e, così come abbiamo introdotto gradualmente le restrizioni, con la solita gradualità potremo allentare le misure".