Green pass, dall'1 maggio sarà sospeso. Dove resterà obbligatorio

Ci sono alcuni luoghi in cui la certificazione verde servirà ancora fino alla fine dell’anno

Milano, 22 aprile 2022 - Il conto alla rovescia è partito, tra una decina di giorni l'Italia dirà addio (o arrivederci) al Green pass. A partire dal primo maggio, infatti, l'obbligo di presentare la certificazione verde decadrà quasi ovunque. Diverso il discorso per le mascherine al chiuso, sulle quali si è aperto un dibattito in corso ed è attesa una decisione del ministero della Salute la settimana prossima. La road map resta quindi la stessa decisa con l'ultimo decreto Covid varato dal governo alla fine di marzo, che prevede il percorso di graduale eliminazione di tutte le restrizioni contro il Coronavirus.

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Green pass, sospeso ma non abolito

"I criteri non cambiano: il Green pass di fatto c’è sempre, solo che dal primo di maggio non verrà più richiesto per nessun tipo di attività, e noi confidiamo e auspichiamo che non ce ne sia più bisogno. Non è che sparisce, semplicemente non viene più richiesto e non viene più utilizzato", ha spiegato il sottosegretario alla Salute del governo Draghi, Andrea Costa.  Dichiarazioni che confermano che il lasciapassare sanitario non verrà smantellato ed anzi sia da intendere come una misura di fatto priva di qualsiasi data di scadenza.   Guardando all’estate, ha aggiunto Costa che è necessario "lanciare dei messaggi di fiducia e di speranza ai cittadini, e io credo che ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni", anche alla luce del fatto che "dopo due anni di regole e restrizioni, soprattutto dopo che gli italiani si sono vaccinati, e hanno rispettato tutte le indicazioni del governo, è giusto dare in questo momento messaggi positivi, ed è giusto dire che ci sono le condizioni per un’estate senza nessun tipo di restrizioni". 

Dove non servirà più

Dal primo maggio il Green pass non servirà più per frequentare palestre e piscine al chiuso, partecipare a feste e cerimonie, convegni e congressi, entrare in discoteche e sale da gioco, andare al cinema e a teatro. Ma anche nei bar e nei ristoranti al chiuso, negli hotel, nelle mostre e nelle fiere. Niente obbligo per i corsi universitari in presenza e per i concorsi. Dopo il trasporto locale, libero accesso anche su aerei, navi, treni e pullman a lunga percorrenza. Il pass non sarà più richiesto  neanche sui luoghi di lavoro, pubblici o privati. 

Dove resterà obbligatorio

Dall'1 maggio resterà l’obbligo di Green pass rafforzato (quello che si ottiene con la vaccinazione o a seguito del contagio) fino alla fine dell'anno per il mondo del lavoro sanitario (medici, infermieri, personale sanitario) e anche per quello delle Rsa.  Per chi sarà sprovvisto scatterà la sospensione dal lavoro e dallo stipendio fino al 31 dicembre 2022. Il Super green pass sarà richiesto anche ai visitatori. Non ci sarà l’obbligo (com’è non è previsto anche attualmente) per i degenti e per chi si reca nelle strutture sanitarie per motivi di salute.