Cocaina "protetta" in una teca di vetro da un pitone reale: arrestato pusher

La scoperta da Finanza durante perquisizione nell'abitazione del 37enne in Brianza

Il pitone sequestrato (Cusa)

Il pitone sequestrato (Cusa)

Como, 20 ottobre 2016 - Tratto in arresto dal Gruppo della Guardia di Finanza di Como un pusher italiano di 37 anni, trovato in possesso di oltre 600 euro e 30 dosi di cocaina purissima pronta per essere tagliata che, se immessa in commercio, avrebbe fruttato oltre 10mila euro. Nel corso delle attività di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle hanno notato lo spacciatore che, alla vista della pattuglia, ha cambiato immediatamente direzione imboccando una strada poco illuminata in località Nibionno (Lecco) dove, però, è stato fermato e sottoposto ad approfondito controllo che ha consentito di scoprire alcuni proventi dello spaccio.

Le attività sono proseguite a Veduggio Con Colzano (Monza e Brianza) presso l’abitazione del fermato all’interno della quale i finanzieri si sono trovati di fronte a una insolita scoperta: la cocaina era protetta in una teca di vetro da un esemplare di pitone reale adulto lungo oltre un metro. Al pusher non è rimasta alcuna scelta se non collaborare con la Guardia di Finanza e consegnare spontaneamente sia la droga che gli strumenti necessari per il relativo confezionamento e smercio, tra cui due telefoni cellulari e un bilancino di precisione. Per lo spacciatore è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari e l’immediato accompagnamento presso il Tribunale di Monza per essere giudicato in direttissima per i fatti commessi. Non è la prima volta che viene accertato l’uso di rettili per occultare ingenti quantitativi di droga. Clamoroso il caso di 15 pitoni scoperti nel 2015 a Roma a difesa di armi e droga.