Vaccini 12 - 17enni, via libera del Cts a Moderna per i ragazzi

I dati disponibili dimostrano l'efficacia e la sicurezza per questa fascia d'età

Vaccino Moderna

Vaccino Moderna

Milano, 28 luglio 2021 - Via  libera dalla Commissione Tecnico Scientifica (Cts) di Aifa all'utilizzo del vaccino Spikevax (Moderna) per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema).  Secondo la Cts, infatti, i dati disponibili dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età

I pediatri

"Bisogna insistere sul fronte delle vaccinazioni perché i dati attualmente disponibili dimostrano che i vaccini in questa fascia d'età, dai 12 anni in su, sono perfettamente sicuri", ha spiegato   la Presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip) Annamaria Staiano, secondo la quale "per evitare di nuovo la didattica a distanza è importante ancora di più sensibilizzare i genitori e i ragazzi sulla certezza della vaccinazione anti-Covid, che è l'unica arma per combattere la diffusione del contagio". "Ci sono tante false notizie che girano - ha sottolineato Staiano - come il rischio di infertilità o di danni al Dna, e che non sono avvalorate dai dati scientifici, quindi non riportati da studi condotti in età pediatrica, per cui i genitori e i ragazzi possono stare tranquilli. La maggior parte dei soggetti in queste fasce d'età non presenta eventi avversi dopo la vaccinazione, però in un soggetto su dieci si possono verificare degli eventi avversi di lieve entità, che possono seguire altri tipi di vaccinazione, quali ad esempio - rileva - dolore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi, qualche volta diarrea, febbre, ma sono tutti sintomi aspecifici molto ben controllabili. Quindi ad oggi non sono riportati eventi avversi tali da poter incutere paura nei genitori circa la vaccinazione dei propri figli". 

I ragazzi

Otto studenti su dieci sono a favore dell'obbligo vaccinale per i docenti. A rivelarlo è un sondaggio di ScuolaZoo condotto su 46 mila ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Il 78% degli intervistati pensa sia giusto mettere l'obbligo per i docenti, la percentuale scende al 68% per i favorevoli ad estenderlo anche agli studenti. Sorprende invece che quasi 3 studenti su 10 dichiarano di avere prof apertamente no vax. Ma ci sono anche ragazzi in prima linea sul fronte della campagna vaccinale. E'  il caso di Azzurra Chiarelli, Rappresentante d'Istituto ScuolaZoo del Liceo Cannizzaro di Palermo. “Ho proposto alla Preside di scrivere all’Asp di Palermo per organizzare un hub nella nostra scuola. Ero molto preoccupata per le tempistiche con cui vengono fatti i vaccini, spesso passa anche più di un mese tra prenotazione e inoculazione, e di questo passo a settembre non tutti saremmo stati vaccinati. Inoltre ci sono lunghe ore di attesa agli hub vaccinali, e questo non è sicuramente un incentivo”. Richiesta che è stata accolta dal preside e il liceo  si trasformerà in un hub per vaccinare la popolazione scolastica e i loro familiari, in tempo utile per il rientro tra i banchi. “Sarà molto semplice: ASP mette a disposizione il personale e attraverso un form online ci si potrà vaccinare. Sono molto contenta, alcuni miei compagni mi hanno scritto che grazie a questa iniziativa si sono convinti a vaccinarsi e proprio oggi l’ASP ci ha detto che anche altre scuole stanno decidendo di seguire l'esempio. Devo ringraziare la mia preside, è stata fantastica. Ha creduto fortemente in questa idea e si è mobilitata per realizzarla. Uno splendido esempio di collaborazione tra studenti e docenti”, ha spiegato  Azzurra.