Covid, marito e moglie non vaccinati in fin di vita a Padova

Non si erano vaccinati e una decina di giorni fa avevano contratto entrambi il coronavirus

Medici in Terapia intensiva

Medici in Terapia intensiva

Non si erano vaccinati e ora sono ricoverati, uno accanto all'altro, in terapia intensiva e sono in fin di vita. Sta capitando a due coniugi bulgari cinquentenni.

Sono in condizioni gravissime, ricoverati nella stessa stanza della terapia intensiva di Padova, due coniugi dell'Europa dell'est non vaccinati, contagiati dal Covid una decina di giorni fa. Presentatisi in ospedale con problemi respiratori, marito e moglie hanno spiegato ai medici che nessuno di loro aveva fatto il vaccino.

Confermata la diagnosi di Covid, sono stati ricoverati subito, prima in stanze separate - riferisce il Gazzettino - poi insieme in una cosiddetta 'box Covid', una ampia stanza di terapia intensiva dove ora lottano tra la vita e la morte, in due letti appaiati, attaccati ai respiratori.

Sono, purtroppo, ancore molte le persone che scelgono di non immunizzarsi nonostante le evidenze scientifiche dimostrino come i vaccini contribuiscano ad evitare di contrarre forme gravi di Covid.

Ora, su due letti uno vicino all'altro, lottano entrambi per sopravvivere. Si erano presentati una decina di giorni fa all'azienda ospedaliera di Padova con gli stessi sintomi: una grave difficoltà respiratoria. Mentre venivano sottoposti agli accertamenti, che confermavano l'infezione da Sars Cov-2, hanno riferito ai medici che nessuno dei due si era mai presentato agli hub sanitari per l'iniezione. I medici non hanno avuto il tempo di indagarne le ragioni del rifiuto alla vaccinazione, perchè in un lampo marito e moglie si sono ritrovati in terapia intensiva. Inizialmente la coppia era stata separata, in due sale di rianimazione diverse. Si davano coraggio l'un l'altra sentendosi al telefono. Poi i sintomi della malattia si sono fatti più gravi. E la coppia è stata messa in un'unica stanza, una 'box Covid' di 40 metri quadrati, i due letti vicini, lui e lei intubati e attaccati ai respiratori. In questi casi i sanitari non si azzardano a fare alcuna prognosi. A tenerli in vita finora sono le pompe infusionali, i macchinari per la dialisi, le bombole di ossido nitrico per il controllo della circolazione.

Non è la prima volta che marito e moglie finiscono assieme in una stanza di ospedale per il Covid. A Padova era già successo, e l'ospedale aveva cercato di sostenere questi malati anche sul piano emotivo, ricoverandoli in una 'stanza matrimoniale'. Ma non era ancora capitato che ciò avvenisse in terapia intensiva, e per la stessa probabile concausa: il rifiuto del vaccino.