Marilena Re, Clericò scrive da dietro le sbarre: non l’ho uccisa, i soldi non c'entrano

Accusato dell’omicidio di Marilena Re, il 65enne tenta l’autodifesa

La casa di Vito Clericò resta sotto sequestro

omicidio marilena re garbagnate; la casa di vito clericò, l'assassino - per redazione rho - foto spf.

Garbagnate Milanese (Milano), 3 novembre 2017 - Una lettera di due pagine indirizzata ai «giornalisti che hanno scritto e parlato della morte di Marilena Re». Una missiva per ribadire la sua innocenza e precisare che «i miei soldi con la morte di Marilena non c’entrano niente». Un mese fa aveva scritto al pm Rosaria Stagnaro del Tribunale di Busto Arsizio che coordina l’indagine. Questa volta, Vito Clericò, il 65enne accusato dell’omicidio di Marilena Rosa Re, la promoter 58enne di Castellanza uccisa lo scorso 30 luglio, scrive ai giornalisti. La lettera è stata letta integralmente ieri sera nel corso della trasmissione “Iceberg” di Telelombardia condotta dal giornalista Marco Oliva.

A mano, con una forma grammaticale molto confusa, Clericò scrive: «Io sono innocente, non è vero che Marilena è stata fatta a pezzi, il corpo di Marilena non è mai stato tagliato, tranne la testa, tutto quello che i giornalisti hanno scritto non è vero, è solo per fare pubblicità ai giornali». In carcere dall’11 settembre, dopo aver cambiato versione sui fatti, il 65enne nelle ultime settimane continua a ribadire la sua innocenza, tuttavia non fornisce nuovi elementi utili alle indagini. È forse per questo che il pm Stagnaro non ha accolto l’istanza presentata dai legali Daniela D’Emilio e Franco Rovetto di un nuovo interrogatorio del loro assistito.

Il pensionato garbagnatese, ex vicino di casa di Marilena Rosa Re, nella lettera insinua dubbi anche sul movente del delitto: gli 80.000 euro prestati dalla vittima alla famiglia Clericò e mai restituiti non sarebbero la ragione del macabro delitto. Intanto il Pm ha respinto la richiesta dei legali di Clericò di dissequestrare la villa di via Livorno.

«In attesa degli esiti degli esami dei Ris di Parma la villa resta sotto sequestro - dichiara l’avvocato Daniela D’Emilio - e non è escluso che siano necessari altri sopralluoghi. È stata invece accolta la nostra richiesta di entrare nella villa per prelevare i beni deteriorabili compresi i 40 conigli che la coppia tiene in un freezer». Il legale accompagnerà Alba De Rosa, la moglie di Clericò al momento indagata a piede libero per occultamento di cadavere, nella villa la prossima settimana.

roberta.rampini@ilgiorno.net