Parte la crociata: parchi aperti ai cani

Michela Vittoria Brambilla: "Basta con i divieti, anacronistici e ingiustificati, dei sindaci anti-cani: vietare è un atto di pigrizia, sanzionare chi sporca, con o senza cani, è più difficile"

Michela Vittoria  Brambilla a Lodi alla marcia di protesta

Michela Vittoria Brambilla a Lodi alla marcia di protesta

Lodi, 10 maggio 2015 - «Basta con i divieti, anacronistici e ingiustificati, dei sindaci anti-cani: vietare è un atto di pigrizia, sanzionare chi sporca, con o senza cani, è più difficile». Michela Vittoria Brambilla, deputata di Fi, ha guidato ieri mattina per le vie del centro la seconda “marcia canina” (la prima, con seguito di sanzioni e ricorsi per alcuni partecipanti, fu nel 2012), indetta da Amici degli Animali e da Lav-Lodi e sostenuta anche dalla Lega It. per la Difesa di Animali e Ambiente, presieduta dall’ex ministra del Turismo, nonché dall’omonima Federazione che riunisce i diversi sodalizi animalisti, per protestare contro il divieto di ingresso dei cani nei parchi di Lodi, anche in braccio al proprietario.

«È ora di pretendere il rispetto della legge, che non prevede zone off-limits per i cani se non in ridottissimi casi e con specifiche motivazioni, di chiedere al sindaco di adeguare il regolamento o di adottare le ordinanze-tipo predisposte dall’Anci e dalla Federazione.Contro il divieto a Lodi, presenteremo un ricorso al Tar che, in un caso analogo, nella Bergamasca, ha dato torto al Comune» - ha sottolineato Brambilla, invitando poi i circa 200 presenti «a sostenere la mia proposta di legge che afferma il principio di accessibilità e libera circolazione, risolvendo alla radice questo tipo di conflitti tra cittadini e amministrazioni. Gli italiani che convivono con animali domestici sono milioni e hanno il diritto di tenerseli accanto mentre vivono la loro vita quotidiana fuori di casa». 

Tra i manifestanti, anche lo stilista Elio Fiorucci, fervente animalista, e Angelo Bocchioli, presidente degli Amici degli Animali: «Il divieto impedisce l’ingresso ai parchi anche ai proprietari dei cani, processandone le intenzioni: è una limitazione ingiustificata».

L.D.B.