Precisa, rapida e sempre a segno: riecco la banda della Popolare

Quinto bancomat saltato da aprile: doppia esplosione a Gaggiano

Gli effetti delle esplosioni sulle filiali della Popolare di Milano razziate fra Hinterland e Brianza

Gli effetti delle esplosioni sulle filiali della Popolare di Milano razziate fra Hinterland e Brianza

Gaggiano (Milano), 20 ottobre 2017 - Sono tornati. Precisi, fragorosi e di grande spessore criminale. E soprattutto sempre a segno. L’ennesimo colpo notturno a un bancomat, scattato la scorsa notte nell’hinterland milanese, sembra portare il segno della “banda della Popolare”. Il copione è sempre il medesimo. Entrano in azione in piena notte, quando le strade sono vuote e i residenti dormono. Prendono di mira, sempre, una filiale della Bpm. Si piazzano davanti allo sportello bancomat, che fanno saltare in aria con due esplosioni, frutto di una tecnica alternativa collaudata.

Im genere, non usano l’acetilene, troppo instabile, che rischia di vanificare il colpo bruciano le banconote. Impiegano invece più spesso la polvere pirica, che si dosa meglio. E poi scappano, quasi a colpo sicuro, con tutto il contenuto della cassa. Spariscono in tempo per non lasciare negli occhi di chi si affaccia alla finestra, richiamato dal doppio botto, che una vaga immagine di una figura che scappa. L’ultima operazione, va a segno a Gaggiano. E il modus operandi non si scosta dal solito, se non (forse) per l’uso dell’acetilene. Due esplosioni davanti allo sportello della Bpm. Il denaro arraffato e, immediata la fuga su tre automobili. Naturalmente di grossa cilindrata e di colore scuro.

Da una prima ipotesi, le persone coinvolte potrebbero essere cinque o sei. Mentre è ancora al vaglio del personale dell’istituto di credito il calcolo dell’ammanco, indagini sono in corso da parte dei carabinieri. Le esplosioni, soprattutto la seconda, sono state violente: oltre ad aver creato ingenti danni strutturali alla filiale della banca, anche diverse auto parcheggiate sulla via sono state colpite. E che il gruppo si curi poco dei danni, lo dimostrano le precedenti azioni. Una sequenza di colpi che è iniziata nella tarda primavera e si è interrotta nel periodo estivo. Il primo blitz segnalato è del 23 aprile. A Marcallo, nel Magentino, salta - secondo il medesimo schema - lo sportello della Bpm. L’esplosivo tace fino al 25 maggio, quando, la stessa notte, viene fragorosamente svuotato il bancomat della filiale della Popolare, nel centro di Vimercate, in Brianza. Nemmeno un’ora dopo, sono a Buccinasco, dove compiono il medesimo scempio. In una serata, oltre centomila euro di bottino. Ancora silenzio per diversi giorni, poi un nuovo blitz dalla geometrica precisione. Questa volta ancora in Brianza, ad Arcore, dove - sempre alla Popolare di Milano - il bancomat cede sul campo tutto il suo incasso. P.V.