Milano, 7 aprile 2014 - Comincia domani la settimana che per milanesi e fuorisede non ha sfumature di grigio: o la si ama o la si odia, ma più spesso la si ama e soprattutto per il Fuorisalone che anche stavolta, fino a domenica, darà una scossa a giorni e notti di Milano. Quasi novecento eventi tra esposizioni, concerti, aperitivi, feste, molti gratuiti ma non tutti; una foresta, e per orientarsi quest’anno oltre al sito uorisalone.it/2014, c’è la presenza fisica di un centinaio di studenti di design in postazioni distribuite negli aeroporti di Malpensa e Linate, nelle stazioni Centrale dei treni e Cadorna, Garibaldi, Duomo, San Babila, Rho-Fiera del metrò, alla Triennale e alla Rinascente, per dare indicazioni su Saloni e opportunità annesse.

Ad esempio quella di visitare gratis tutti i musei civici. Al Pac di via Palestro domani c’è anche il party d’apertura (su prenotazione, mentre è libero il dj set nei giardini di Villa Reale) del festival musicale Elita, che poi fa base al teatro Franco Parenti con seconde serate in diversi locali www.designweekfestival.com). Ma la prima festa è stasera all’università Statale di via Festa del Perdono, che fino a domenica resterà aperta, con mostre e installazioni, fino alle 24. L’ultima grossa sabato nel sottopasso della Centrale, chiusura del Public Design Festival con base in piazza XXV Aprile “coltivata” a orti per esprimere un’inclinazione al cibo (stasera dalle 19 c’è una «cena di tutti» a 10 euro) che attraversa tutto il Fuorisalone, in preparazione all’Expo. E si va dagli aperitivi a 20 euro in otto hotel a 5 stelle ai panini degli chef stellati che si potranno comprare sotto il Dito di Cattelan, in piazza Affari, ai chiringuito di piazza Duca d’Aosta e piazza Gae Aulenti, street food d’autore e calciobalilla.

Come sempre la design week è divisa in distretti: l’originale Tortona, gli ormai consolidati Brera e Ventura-Lambrate che fanno notte bianca rispettivamente venerdì e mercoledì, Porta Venezia e l’«orientale» Sarpi. Ce n’è anche uno nuovo: il centralissimo «5 vie», tra Sant’Ambrogio e Cordusio, con 35 location e giorno-clou mercoledì. Tra le cose da fare un salto in via Bagnera, dove per tutta la notte si rivivrà la storia del «mostro» che ci viveva, ultimo civile giustiziato a Milano nel 1861. E la settimana del design sfuma nel giallo.

di Gi.Bo.