M ilano, 21 settembre 2012 - Sentite questa: le maestre del Grasshopers Kindergarten, un asilo di North Fyn, in Danimarca, allarmate dal calo demografico del Paese che potrebbe portare alla loro (futura) disoccupazione, hanno deciso di offrirsi gratuitamente come baby-sitter ogni giovedì sera per lasciare mamma e papà liberi di....fare esattamente quello, riprodursi! Davvero.

E non solo più della metà dei genitori hanno preso l'occasione al volo, ma altri sei asili danesi hanno copiato l'iniziativa e, addirittura, si dice che la si voglia estendere a livello nazionale. Eh sì perché se poi, effettivamente, non si sa quanti facciano il loro "dovere" e quanti se ne approfittino, diciamo che se anche la percentuale dei primi dovesse essere minima potrebbe essere d'aiuto.

Anche l'Italia, si sa, sta diventando un Paese di anziani. Nel 2011 sono nati 556 mila bambini, 6 mila in meno rispetto l'anno precedente. Eppure, ogni settembre nelle grandi città c'è una lunga lista d'attesa per inserire i piccoli in nidi e materne statali o comunali. Tutto fa pensare che da noi, invece che incentivare, la politica sia quella del dissuadere chiudendo gli spazi di assistenza all'infanzia. Perché, ne son convinta, nella scelta di fare un figlio si guarda anche ai servizi welfare. La riprova? Le statistiche demografiche francesi, tedesche, inglesi, ben più alte della nostra.

D'altra parte, sentire anche questa: è in crescita in tutto il mondo, Italia inclusa, il numero delle donne che decide di congelare i propri ovociti. Insomma, casi clinici a parte, sempre più signore scelgono di non fare figli oggi ma di non precludersi la possibilità di farli domani, quando magari l'età potrebbe non permetterlo più. Negli States sono 15 mila, qui circa 500. Chissà in Danimarca...

di Teresa Bettarello