Varese, 3 gennaio 2012 - Due bombe carta esplose nella notte, scritte intimidatorie sui muri della cittadina dove vive il coordinatore provinciale di CasaPound Italia Varese e altre scritte minacciose sotto casa di alcuni giovanissimi militanti del movimento a Cremona: secondo quanto denuncia in una nota il coordinatore regionale di CasaPound Italia Marco Arioli, questi sono gli episodi avvenuti in nemmeno 24 ore in Lombardia.
‘’Quanto è avvenuto nelle ultime ore nella nostra regione - sottolinea Arioli - testimonia il clima sempre più teso alimentato ad arte nei confronti di Cpi da chi punta a fare della nostra associazione un capro espiatorio per sviare l’attenzione da altri e più reali problemi".

Prosegue Artioli: "Lo sappiamo, c’è sempre qualche sconsiderato che, più o meno consapevolmente, presta il braccio a simili operazioni. Ma la caccia alle streghe scatenata ultimamente nei confronti del nostro movimento non fa altro che incoraggiarli e aumentare la loro consapevolezza di impunità". "Auspichiamo - conclude Arioli - perciò che le istituzioni sappiano essere abbastanza ‘democratiche da prendere le distanze da tutto questo e da condannare la violenza da qualunque parte provenga".