Sabato 20 Aprile 2024

La Grecia fra paura e incertezza: caos pensioni. Bus gratis ad Atene

I greci sono alle prese con le misure varate dal governo Tsipras dopo la rottura delle trattative con l'Ue: 60 euro il massimale giornaliero di prelievo ai bancomat. Banche chiuse e controllo capitali. E anche il ritiro delle pensioni è problematico. Diffuso il testo del referendum

Bus gratis ad Atene (Ansa)

Bus gratis ad Atene (Ansa)

Atene, 29 giugno 2015 - Vivere con 60 euro al giorno. I greci, alle prese con le restrizioni ai prelievi bancomat decisi dal governo Tsipras, chiusura delle banche e controllo sui capitali, fanno i conti sulla spesa e beni di prima necessità. Ad Atene si registra un clima di tensione e incertezza, mentre continuano le code ai 5.500 sportelli presenti sul territorio nazionale che hanno iniziato a stringere i rubinietti 12 ore dopo la pubblicazione del decreto di Tsipras. 

CAOS PENSIONI - Anche se nelle strade non si respira un clima di panico, i primi problemi non sono tardati. Le persone che dovrebbero ritirare la pensione tra oggi e domani, potrebbero non riuscire a farlo per problemi logistici, anche se questi pagamenti sono esclusi dalle restrizioni bancarie. E sono proprio loro i primi ad essere colpiti, tanto più che spesso non hanno una carta di credito o un bancomat. Il decreto del governo permette i pagamenti con la carta di credito, così come le transazioni via internet, ma restringe le operazioni verso l'estero a servizi di base, come l'acquisto di medicinali o il pagamento di fatture mediche (impossibile dunque trasferire capitali fuori dal Paese). Esenti i turisti. Il Governo ha voluto ribadire che si potranno utilizzare le carte emesse all'estero, senza limiti di prelievo, e ha rassicurato sul fatto che non ci saranno problemi di rifornimento.

BUS GRATIS - Il Governo fa appello alla calma. Il ministro della Protezione cittadina, Yanis Panusis, ha garantito che la polizia sarà al fianco della popolazione, "per servirla, con l'unico proposito di proteggere la pace civile e l'espressione democratica degli elettori in libertà e sicurezza". Inoltre, l'Esecutivo ha annunciato che l'utilizzo dei trasporti pubblici, tra cui metropolitana, autobus e tram, sarà gratuito ad Atene nel corso della settimana.

TURISTI RASSICURATI - Rassicurazioni anche ai turisti. Coloro che "sono già qui e quelli che stanno progettando di venire, non saranno intralciati dai possibili eventi. Potranno continuare a godersi una splendida vacanza in Grecia, senza nessun problema", si legge in una nota del ministero per l'Economia e il Turismo che sottolinea come "il carburante e tutti i prodotti e servizi continuano ad essere regolari e assicurano ai visitatori del Paese lo svolgimento ordinario del quotidiano, nei centri urbani, nelle regioni e sulle isole".

​VERSO IL REFERENDUM - Intanto, si avvicina la data del referendum in programma domenica 5 luglio in cui i cittadini greci saranno chiamati a esprimersi sulla proposta dei creditori internazionali. Oggi è stato diffuso il testo del quesito: "Deve essere acettata la proposta sottoposta da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale all'Eurogruppo del 25 giugno 2015, composta da due parti che insieme costituiscono la loro proposta complessiva?". Sulla scheda prima compare il 'No', quindi il 'Sì'.

Il Governo continua a sostenere il 'No', nonostante le pressioni dell'opposizione e delle associazioni imprenditoriali che temono che il voto provochi un'uscita della Grecia dall'euro. Il sindaco di Atene, l'indipendente Yorgos Kaminis, ha annunciato un'iniziativa a favore della 'Sì' che ha avuto l'adesione del suo omologo a Salonicco, Tanis Butaris. Il ministro del Lavoro, Panos Skurletis, ha invece sottolineato che l'obiettivo del governo è "riavviare i negoziati con un mandato più ampio", che si può ottenere solo respingendo la proposta sul tavolo. Skurletis ha avvertito sul fatto che, con la vittoria del 'Sì', "si mette fine ai negoziati" con i creditori.