Verde urbano e aree protette in città: in aumento a Cremona, Lodi e Pavia

Città lombarde che si collocano sopra la media

Orti urbani (Alive)

Orti urbani (Alive)

Cremona, 24 maggio 2016 - Città sempre più attente all'ambiente. Nel 2014, il verde urbano rappresenta il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia. Il 16,1% della superficie comunale è inclusa in aree naturali protette mentre la superficie agricola utilizzata (Sau 2010) è pari in media al 44,3% della superficie. E' quanto si legge nel rapporto sul verde urbano dell'Istat (dati 2014).

Ogni abitante dispone mediamente di 31,1 m2 di verde urbano. Le dotazioni più elevate si rilevano tra le città del Nord-est (50,1 m2), più che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole. La media del Sud (42,5 m2 per abitante) risente delle elevate disponibilità dei capoluoghi lucani. Nel 17,2% delle città la dotazione pro capite è pari o superiore ai 50 m2 per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia, prevista dalla norma, dei 9 m2 pro capite. Più della metà delle città hanno uno specifico "profilo verde", definito da dotazioni superiori alla media delle superfici destinate a verde urbano (18 città), delle aree naturali protette (19 città) o delle superfici destinate a uso agricolo (ulteriori 28 città). Pavia, Lodi, Cremona e Matera si collocano sopra la media per tutte le caratteristiche considerate.

Gli orti urbani, sono in continua crescita nelle città, attivati in 64 amministrazioni nel 2014 (+4,9% rispetto all'anno antecedente). Le aree del verde storico e dei parchi ville e giardini di non comune bellezza - che distinguono i paesaggi urbani nazionali - rappresentano in media circa un quarto del verde urbano, le aree boschive oltre il 20%, quelle a verde attrezzato il 14%, i grandi parchi urbani e le aree di arredo entrambe circa il 10%. Gli alberi monumentali (una delle componenti del verde tutelata dal Codice dei beni culturali) sono presenti in 67 città capoluogo. Sono 55 i comuni che alla fine del 2014 hanno classificato gli alberi piantati in area di proprietà pubblica. 30 comuni hanno messo a dimora nuovi alberi, 15 hanno reso pubblico un bilancio arboreo e 29 hanno avviato iniziative locali per lo sviluppo di spazi verdi urbani. Nel secondo anno dall'istituzione, 55 comuni hanno attuato iniziative in occasione della Giornata nazionale degli alberi. Lo strumento di gestione del verde urbano più utilizzato dalle amministrazioni è il censimento del verde (lo realizzano circa 3 città su quattro). In 25 capoluoghi viene svolto un monitoraggio finalizzato alla messa in sicurezza delle alberature. A Pavia, Lodi, Cremona e Matera più verde urbano, aree agricole e protette. Nel 2014, il verde urbano infatti rappresenta in media il 2,74% del territorio dei capoluoghi di provincia, quota che corrisponde a una disponibilità media di 31,1 metri quadrati per abitante. Il 16,1% della superficie comunale è incluso in aree naturali protette. Le 12 città in cui l'incidenza del verde urbano e delle aree naturali protette è superiore alla media sono in maggioranza centri urbani di medio-grandi dimensioni; in sei casi si tratta di grandi comuni: Trieste, Roma, Napoli, Reggio di Calabria, Palermo e Cagliari.  Nel 2014 sono 16 le città (13,8% dei capoluoghi) che hanno un "profilo verde" alto, concentrate soprattutto in Lombardia, cui si aggiungono Prato, Terni e Matera e sei grandi comuni (Trieste, Roma, Napoli, Reggio di Calabria, Palermo e Cagliari. I