Una nota dello spartito costa 10 euro: azionariato popolare per la palestra della musica

L’azionariato popolare proposto dalla banda ‘Giuseppe Anelli’ di Trigolo

Una banda musicale (foto di repertorio)

Una banda musicale (foto di repertorio)

Trigolo, 27 luglio 2016 - Il paese di Trigolo avrà la sua palestra di musica, prima in tutta la provincia di Cremona. Fortemente voluta dai soci della banda musicale Giuseppe Anelli, una sessantina, il sogno del presidente Franco Valcarenghi si sta materializzando. Sembrava impossibile fino a qualche anno fa, finché qualcuno ha cominciato a studiare il problema. Dare una casa alla banda del paese che porta sempre molta allegria e dà tanto lustro. Così, conti alla mano, è emersa la cifra necessaria per trasformare il sogno in mattoni e i mattoni in una sede: 350mila euro. Secondo problema, quello più importante, dove trovare le risorse necessarie. L’idea ha cominciato a circolare per il paese, ne è nato un progetto, è stato messo in condivisione con tutti e sono arrivate le prime sovvenzioni. Tanto consistenti da dare coraggio e fiducia e sufficienti per far partire i lavori.

La palestra della musica ha cominciato a diventare realtà quando i soci della banda hanno contato 150mila euro raccolti grazie alla generosità di tutti. Una bella cifra che ha dato la possibilità di cominciare ad affrontare le prime spese. Poi qualcuno ha pensato che ci si poteva rivolgere alla Fondazione Cariplo che finanzia in parte progetti emblematici cosiddetti minori che richiedono cifre relativamente basse. Presentata la domanda, la risposta è stata positiva e gratificante. Ecco arrivare altri 100mila euro. Infine, l’ultimo salto, quello più difficile, visto che in tre anni dal paese si erano ottenuti parecchi soldi e sembrava impossibile chiederne altri. Ci voleva un’idea vincente che permettesse al progetto di trasformarsi in realtà. Fin lì c’era lo scheletro della palestra della musica e non si poteva però rischiare di lasciare l’opera a metà, trasformarla nell’ennesima incompiuta italiana.

Ed ecco il guizzo vincente. La banda è dedicata a Giuseppe Anelli, compositore del paese autore della partitura della sinfonia Risorgimento italiano, composta nel 1911. Al consiglio della banda viene in mente di vendere le note: 10 euro l’una e chi le acquista riceve a ricordo una pergamena con una pagina della partitura. E la trovata si rivela vincente, perché in poche settimane oltre 200 persone acquistano le note e ritirano la pergamena. «Sembrava un’idea folle – dice il presidente Franco Valcarenghi – perché non sapevamo se avrebbe fatto presa. Invece, siamo qui a contare le note e i soldi e vediamo il traguardo avvicinarsi ogni giorno di più. Mancano solo circa 30mila euro, ma pensiamo che avremo questa cifra entro l’estate e che la palestra della musica sarà realtà a cavallo dell’anno. Poi, all’inaugurazione, certamente la banda eseguirà Risorgimento italiano».