Lo shitzu da adottare
Crema, 31 agosto 2014 - Una gatta sparata nel proprio cortile, un cane trovato segregato da due anni, dei calabroni che difendono a… pungiglione tratto il loro nido, a spese di cinque bambini, un cane che si trova improvvisamente solo e ha bisogno di aiuto. Queste le ultime notizie dal fronte degli animali.
Partiamo dai cani. A Cremona uno Springer Spaniel di due è stato trovato segregato nel bagno di un appartamento, legato a una catena e con la museruola. Quasi sempre al buio. Le volontarie della Lega nazionale per la difesa del cane lo hanno fatto sequestrare e adesso il cane attende nel canile di Cremona un nuovo padrone che lo tratti con più umanità (info, cell. 3461222947).
Sorte triste anche per uno Shitzu di sei anni di Crema. Il padrone è ricoverato in ospedale per una grave malattia. Non uscirà più e il suo pensiero va al suo cagnolino. Vorrebbe vederlo adottato da una famiglia che gli voglia bene. Questo pensiero lo aiuterebbe molto nella malattia che gli rende difficile lo scorrere dei giorni. La storia è stata condivisa su facebook ed è arrivata all’associazione Arischiogatti che se ne è fatta carico. E una famiglia si è fatta avanti per prendere con sé il cagnolino. Unica condizione posta dal proprietario: poter ricevere la visita del suo cagnolino almeno una volta la settimana. Si incontreranno in questi giorni per conoscersi e concordare le modalità di adozione.
Storia di crudeltà e ignoranza, invece, quella micia Luna, che abita a Bordolano. La gatta è stata ferita mentre era nel giardino di casa da uno sconosciuto che l’ha fatta bersaglio di una scarica di pallini. Le sue condizioni, quando i padroni l’hanno trovata, erano disperate. Ma i suoi amici non si sono arresi e, grazie alle cure dei veterinari di Crema e Cremona, in pochi giorni Luna è stata dichiarata fuori pericolo. Adesso gira, un po’ con fatica, con una grossa fasciatura che le avvolge il corpo. Tornerà a star bene. I suoi padroni hanno presentato denuncia presso i carabinieri di Soresina.
Infine, cinque bambini di Pandino hanno dovuto fare i conti con un nugolo di calabroni. Con ogni probabilità si sono avvicinati inavvertitamente al nido, che è sempre presidiato da due calabroni guardiani, i quali hanno dato l’allarme. L’esuberanza dei bambini ha spaventato gli insetti che hanno deciso l’attacco e i cinque ‘intrusi’ sono stati ripetutamente punti in varie parti del corpo. Subito soccorsi, i piccoli sono stati medicati per le numerose punture riportate.
di Pier Giorgio Ruggeri