Spacciavano eroina, stroncato business nel Cremonese: tre arresti

I carabinieri della compagnia di Cremona, al termine di un lavoro di indagine durato oltre tre mesi, hanno arrestato tre indiani: S.A., 32 anni di Cremona, S.T. 26 anni di Pieve d’Olmi e S.B, 31 anni di Urago d’Oglio di Daniele Rescaglio

Consumo di droga

Consumo di droga

Cremona, 22 marzo 2015 - Vendevano eroina a connazionali, riuscendo ad organizzare un vero e proprio business. I carabinieri della compagnia di Cremona, al termine di un lavoro di indagine durato oltre tre mesi, hanno arrestato tre indiani: S.A. di 32 anni di Cremona, S.T. 26enne di Pieve d’Olmi (CR) e S.B 31enne di Urago d’Oglio (paese della provincia di Brescia). L’episodio che ha dato il via alle indagini risale ad un primo controllo operato dai carabinieri nei pressi dell’area lungo il viale Po denominata «Colonie padane»: i militari avevano notato un veicolo provenire da un cascinale dismesso e così avevano avviato una serie di accertamenti scoprendo che si trattava del luogo dove veniva nascosta l’eroina. Al primo controllo i carabinieri avevano perquisito i quattro occupanti dell’auto che venivano trovati in possesso di una rilevante somma di denaro di cui non sapevano giustificare.

A casa di S.A., uno degli arrestati, veniva effettuato il primo ritrovamento e sequestro di cinque involucri contenenti circa sei grammi di eroina. Tali riscontri offrivano subito concretezza all’ipotesi già paventata che ci fosse un giro di stupefacenti gestito dai tre e pertanto i carabinieri hanno fatto partire una serie di accertamenti e prolungati servizi tesi a monitorare i loro movimenti. L’eroina veniva venduta ad un prezzo oscillante tra i venti e i venticinque euro, in luoghi come le coloni padane o la stazione ferroviaria: il terzetto aveva un giro di mezzo chilo di roba alla settimana. In alcuni casi la droga veniva venduta a casa di S.A. e allora, onde evitare controlli delle forze dell’ordine, gli acquirenti erano costretti a consumarla subito.