La comunità sikh di Pessina si mobilita: raccolte 8mila firme per scarcerare i marò

I sikh cremonesi si schierano con i marò: "La loro detenzione è ingiusta" di Daniele Rescaglio

La comunità sikh (Reuters)

La comunità sikh (Reuters)

Cremona, 28 luglio 2014 - Ottomila firme in due mesi. I sikh cremonesi si sono mobilitati in massa per una sottoscrizione per chiedere l’immediata scarcerazione dei due fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò prigionieri in India da due anni.

L’obiettivo della comunità, che si riunisce attorno al tempio di Pessina Cremonese, è quello di raggiungere le diecimila firme che poi verranno inviate al consolato italiano e a quello indiano.

"In Italia siamo stati accolti bene, riteniamo che la detenzione dei due marò sia ingiusta", questa la motivazione che ha spinto a far partire la raccolta che verrà estesa a tutto il nord Italia. Un piccolo gesto per dire grazie ad un paese che ha dato loro lavoro e li ha accolti con grande solidarietà: non a caso diversi degli indiani residenti in provincia stanno ottenendo anche la cittadinanza italiana