Venerdì 19 Aprile 2024

L’assessore all’Istruzione promette: classi con oltre il 30% di stranieri abolite ma solo dall’anno prossimo

"Mai più classi con oltre il 30% di stranieri. È una questione di giustizia per tutti". Lo dice l’assessore all’Istruzione Attilio Galmozzi che sta preparando un protocollo d’intesa con i tre dirigenti delle tre zone scolastiche di Crema di Pier Giorgio Ruggeri

Scuola

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Crema (Cremona), 26 novembre 2014 - «Mai più classi con oltre il 30% di stranieri. È una questione di giustizia per tutti». Lo dice l’assessore all’Istruzione Attilio Galmozzi che sta preparando un protocollo d’intesa con i tre dirigenti delle tre zone scolastiche di Crema. Il problema degli stranieri nelle classi elementari era sorto per la scuola Mandela di via Curtatone e Montanara. Nessuna delle sei classi presenti rientrava nei limiti di legge, e alcune avevano picchi di stranieri che superavano il 50% delle presenze. Da un’ultima statistica queste erano le presenze e relative percentuali: classi prime: 16 stranieri e 14 italiani; classe seconda: dieci italiani e 13 stranieri (percentuale stranieri del 56.5%); classe terza: dieci italiani e 14 stranieri (58.3%); classe quarta: dieci italiani e dieci stranieri (50%); classe quinta: cinque italiani e nove stranieri (64.3%) e nelle due classi prime ci sono 11 italiani e 15 stranieri, quindi con una percentuale superiore al 50%.

«Sono al corrente della vicenda e il Comune, pur non parte in causa, si sta adoperando per risolvere la situazione – continua l’assessore all’Istruzione – e dopo la riunione di venerdì scorso, nella quale abbiamo parlato con i dirigenti scolastici dei tre circoli di questo e di altri problemi, stiamo elaborando un documento d’intesa che interessa tutto il mondo scolastico. Per quanto riguarda la scuola di Crema Nuova, posso dire che il problema sarà risolto».

E, in effetti, dalla riunione con i dirigenti è emerso quel che già si sapeva ma che non si voleva risolvere. Come è possibile che nella scuola di via Curtatone e Montanara la presenza di stranieri sia così massiccia e nello stesso circolo, in una scuola che dista soli 150 metri, le presenze straniere siano molto al di sotto del massimo consentito? E che in altri circoli queste percentuali a stento raggiungano numeri di due cifre? Nel protocollo d’intesa l’assessore vuole inserire la norma che la scuola chiuda le iscrizioni agli stranieri quando la classe d’interessa arriva alla quota massima di legge, cioè il 30%, invitando chi vuole iscrivere il figlio a rivolgersi ad altro istituto. Il tutto dal prossimo anno.

di Pier Giorgio Ruggeri