Giovedì 25 Aprile 2024

Crema, saccheggiata la scuola di Cl

Di notte i ladri portano via quello che possono nel complesso mai terminato. Finestre e muri danneggiati dai vandali di Pier Giorgio Ruggeri

ABBANDONO Il plesso è costato  20 milioni di euro

ABBANDONO Il plesso è costato 20 milioni di euro

Crema, 20 gennaio 2015 - "Di notte notte qui spesso si sentono rumori. Vengono dal complesso della scuola di Cl e sono i ladri che cominciano a entrare a portare via quel che possono. Per esempio, gli infissi in alluminio". Lo dice una persona che abita vicino al complesso scolastico di Comunione e Liberazione, cominciato e mai finito che, dopo il fallimento della società che stava costruendolo e il susseguente abbandono della struttura, da qualche tempo è in balia di persone che entrano e depredano.

Basta vedere. Se si arriva nei pressi della gigantesca costruzione, passando per la via che mette in collegamento viale Europa con via Milano, senza bisogno di forzare gli ingressi, si entra e si notato subito i segni dei vandali. Nella prima parte della costruzione, quella ancora in alto mare, all’interno si vedono tutti i muri dipinti. I vari writers della zona si sono sbizzarriti a dipingere incomprensibili simboli sulle pareti. Ma questo è piuttosto veniale, rispetto a quel che si vede proseguendo. Nella parte di costruzione che stava per essere ultimata, tutte le vetrate di cristallo del piano terra sono state bersagliate con pietre che hanno mandato in frantumi lo stesso cristallo. Sul piazzale ci sono pacchi di beole di ottimo livello. Alcuni sono intonsi, altri sono aperti e di piastrelle ne mancano parecchie. Qualcuno poi dice che se ci si avventura all’interno della struttura, nelle parti già finite lunghe mani stanno cominciando ad approvvigionarsi. I buchi nella rete che dovrebbe chiudere il perimetro della scuola sono parecchi e sul retro c’è un comodo passaggio largo oltre 4 metri.

Tutto questo è un invito ai ladri a servirsi e ai vandali a spaccare, anche perché la sorveglianza del sito che, ricordiamo, è sin qui costato circa 20 milioni di euro e che andrà all’asta (quarto tentativo) per un prezzo che non arriverà a due milioni di euro, non c’è. Quindi, sarebbe necessario fare presto a trovare una destinazione certa per questo luogo che avrebbe dovuto ospitare scuole, auditorium, teatro, piscine e altro ancora al modico costo di 32 milioni di euro ma che la caduta verticale del suo mentore principale, don Mauro Inzoli, ha trascinato nell’inferno del fallimento. Da tempo e da più parti si sta sollecitando la Provincia affinché trovi il denaro per acquistare il sito e ne faccia un polo scolastico, spostando proprio lì le scuole superiori che trovano oggi posto in città. Ma il problema, presente a tutti, non è tanto l’acquisto del manufatto, ma trovare i soldi per finirlo.