Cremona, rivolta di detenuti nel carcere di Ca' del Ferro

Al momento di rientrare dopo l’ora di aria, alcuni detenuti a volto coperto e con delle spranghe in pugno hanno distrutto tutto quel che trovavano sulla loro strada, comprese le telecamere di sorveglianza di Pier Giorgio Ruggeri

Detenuto in carcere (ImagoE)

Detenuto in carcere (ImagoE)

Cremona, 28 agosto 2014 – “C’è stata una rivolta da parte dei detenuti nel carcere di Ca’ del Ferro, martedì mattina”. Lo comunica il segretario del Sinappe, il sindacato delle guardie giudiziarie che spiega l’avvenuto. Martedì mattina al momento di rientrare dopo l’ora di aria, alcuni detenuti a volto coperto e con delle spranghe in pugno hanno distrutto tutto quel che trovavano sulla loro strada, comprese le telecamere di sorveglianza. Motivo della rivolta era un mancato permesso di colloquio con gli educatori o nel ritardo troppo prolungato nel concedere questo permesso.

La rivolta ha avuto momenti di grande tensione ma alla fine l’opera di convinzione degli agenti ha prevalso sulla rabbia dei detenuti che sono rientrati pacificamente nelle celle. E’ questo l’episodio di intolleranza e insoddisfazione all’interno del carcere di Cremona e il fatto sarà sottolineato dalle stesse guardie che la prossima settimana organizzeranno un sit in di protesta per chiedere maggiori condizioni di sicurezza per chi opera all’interno della casa circondariale.