Credera Rubbiano, 23 settembre 2014 - Cinque furti nel weekend, tutti a opera probabilmente della stessa banda che ha agito nel comune di Credera Rubbiano. I predoni, quindi, sono tornati e hanno lavorato come erano soliti fare: razziando abitazioni limitrofe tra loro, venendo alla scoperto di notte, portando via tutto quel che trovano, senza badare al fatto che all'interno delle case prese di mira ci fossero a dormire i proprietari.
Sono tornati, dunque e hanno ripreso dove avevano finito, setacciando la parte sud-ovest del cremasco, quella che confina con il lodigiano. I malviventi sono penetrati in almeno cinque case dei paesi di Credera e Rubbiano, case che stanno nei pressi del centro, villette per nulla isolate. Il modus operandi è quello dell'assalto della finestra. I banditi hanno agito in piena notte, dopo le due e con un trapano a mano sono riusciti a forare il legno dell'infisso. Una volta arrivati al ferro che chiude l'imposta, il gioco è fatto, perché il gancio viene rimosso e la finestra si apre. Una volta dentro i ladri agiscono in silenzio, alla ricerca di oro, gioielli e soldi. Solitamente non prendono altro. In uno dei cinque luoghi visitati i banditi hanno trovato le chiavi dell'auto parcheggiata all'esterno della casa e se ne sono andati con quella vettura. Il bottino, per ciascuna delle abitazioni, è piuttosto consistente e parla soprattutto di gioielli, anche perché in casa di solito le persone tengono pochi denari. I furti sono stati scoperti tutti la mattina successiva e pare che al momento non vi siano testimoni che abbiano notato persone o auto sospette aggirarsi per i due paesi in piena notte. Dei furti sono stati avvisati i carabinieri di Montodine, che hanno ricevuto le denunce.