Niente animali? Niente presepe. Addio alla Natività delle polemiche

Scannabue, la decisione del parroco dopo le proteste di Pier Giorgio Ruggeri

Il cartello della fazenda Rocco

Il cartello della fazenda Rocco

Scannabue (Cremona), 17 dicembre 2014 - Il presepe non si fa più. Almeno quello con gli animali vivi, mentre quello tradizionale lo si può ammirare nella chiesa parrocchiale. Fine delle polemiche. Don Francesco Ruini, parroco di Scannabue accoglie e saluta con un ‘pace e bene’ che apre il cuore. Probabilmente c’è rimasto male quando gli animalisti hanno cominciato con il mailbombing contro chi aveva stipato gli animali in spazi tanto angusti da non poter lasciare spazio al silenzio. Forse quella era una sistemazione provvisoria, ma senz’altro sbagliata e infelice per un dromedario, un lama, le pecore, i maiali e le oche. Forse i toni che la questione ha subito raggiunto ha avuto punte non consone con il Natale.

Quindi il parroco ha preso la sua decisione: gli animali tornano nella fazenda Rocco, che li aveva messi a disposizione, come negli altri anni e non se ne parla più. Ma non è finita lì, perché la polemica è montata subito. Il proprietario della fazenda ha tolto gli animali e messo un grande cartello nel quale polemicamente ringraziava chi aveva tirato in piedi questo problema, con tanto di nome e cognome, dichiarando che gli animali sono periodicamente controllati e che stanno benissimo. Anche il sindaco del paese, Rosolino Bertoni si è dichiarato dispiaciuto per quanto accaduto e avrebbe voluto che il presepio con gli animali fosse alla fine salvaguardato, rispettando le normative e salvando la tradizione.

Ma non ci sono state più le possibilità, anche perché lo scontro era nel frattempo diventato politico, visto che il primo dei firmatari della mailbombing è un consigliere comunale d’opposizione. «Il presepe è nella chiesa parrocchiale – dice don Francesco, senza polemica –. Anche lo scorso anno non abbiamo fatto il presepe con gli animali, mentre negli anni precedenti gli animali c’erano e non è successo nulla. Tuttavia, almeno a Natale, nessuna polemica». Anche gli animalisti parlano: «Gli animali erano detenuti in condizioni contrarie alla legge – sostiene Ivan –. I bambini ci restano male? Non credo che siano contenti di vedere animali che soffrono».