Cremona, stop al piano di razionalizzazione degli uffici postali

"Ora si può ragionare con più calma aprendo finalmente il tavolo che abbiamo richiesto fin dall’inizio della vicenda. Il servizio postale non può lasciare scoperti tanti territori periferici, costringendo i cittadini a ulteriori disservizi" di Daniele Rescaglio

Le poste

Le poste

Cremona, 25 marzo 2015 - Poste Italiane ha deciso di sospendere al momento il piano di razionalizzazione degli uffici postali, che nelle settimane scorse ha scatenato una vera e propria sollevazione da parte dei sindaci del cremonese. «Ora si può ragionare con più calma aprendo finalmente il tavolo che abbiamo richiesto fin dall’inizio della vicenda. Il servizio postale non può lasciare scoperti tanti territori periferici, costringendo i cittadini a ulteriori disservizi. Penso in particolare a Crema, dove la chiusura lascerebbe scoperto il quartiere più popoloso della città», afferma il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni in merito all’annuncio della sospensione del piano di razionalizzazione degli uffici postali periferici.

Il piano se fosse attuato integralmente, porterebbe alla chiusura in provincia di Cremona di tre uffici postali (Crema quartiere Ombriano, Soncino frazione Gallignano e Casalbellotto), e alla riduzione del servizio in altri ventisei. «Il piano di razionalizzazione degli sportelli delle Poste Italiane in Lombardia – sottolinea il sindaco di Crema Stefania Bonaldi – che ha provocato già proteste per l’annunciata chiusura di 61 uffici con altri 121 aperti a giorni alterni, sarà sospeso per qualche settimana e saranno considerate alcune eccezioni».