L’Ortolano dell’Arcimboldo "torna a casa"

La città festeggia il ritorno da Expo del quadro Scherzo di ortaggi, meglio noto come L’Ortolano, con un importante concerto che lancia due interessanti e innovative iniziative legate a questo dipinto di Daniele Rescaglio

DIPINTO «L’Ortolano» di Giuseppe Arcimboldo è uno dei dipinti prestati per la mostra a Palazzo Italia (Omnimilano)L’opera chiesta per il sito Expo conservata nella Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona

DIPINTO «L’Ortolano» di Giuseppe Arcimboldo è uno dei dipinti prestati per la mostra a Palazzo Italia (Omnimilano)L’opera chiesta per il sito Expo conservata nella Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona

Cremona, 1 settembre 2015 - Un ricco programma di iniziative per festeggiare il ritorno «a casa» dell’Ortolano dell’Arcimboldo, il quadro simbolo di Expo. La città festeggia il ritorno da Expo del quadro Scherzo di ortaggi, meglio noto come L’Ortolano, di Giuseppe Arcimboldo, detto L’Arcimboldo, con un importante concerto che lancia due interessanti e innovative iniziative legate a questo dipinto che ha ispirato la mascotte di Foody: Pioggia sonora e Artune.

Nel frattempo, al Padiglione Italia, sino alla fine di ottobre, la potenza della bellezza dell’Arcimboldo lascia il posto ad un’icona di eccellenza del saper fare di Cremona: è infatti esposto nella sala che ospita autorità e delegazioni internazionali il violino Clisbee di Antonio Stradivari (1669), strumento della collezione del Comune di Cremona, custodito nello Scrigno dei Tesori del Museo del Violino.

Dopo che il dipinto, al Padiglione Italia, è stato ammirato da capi di Stato, importanti esponenti del mondo della cultura e dell’economia a livello internazionale, il Comune di Cremona si è fatto promotore di una serie di iniziative, tra le quali spicca un grande evento, dal titolo ‘Conciorto’ in programma il 5 settembre nel cortile del Museo Civico, e con una veste certamente insolita: grazie ad una particolare installazione, Pioggia sonora, il visitatore della Pinacoteca che si avvicinerà al dipinto verrà sorpreso dalla musica come ‘critica sonora’ scelta appositamente Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia.