Commemorazione di Mussolini al cimitero: l'Anpi prepara un esposto

L'Anpi chiede espressamente alla magistratura di intervenire e che si impedisca che in futuro si ripetano simili manifestazioni

Benito Mussolini

Benito Mussolini

Cremona, 3 maggio 2016 - Una commemorazione che non è passata inosservata, perché dedicata a Benito Mussolini, Roberto Farinacci e alle vittime della Repubblica sociale di Salò. Fatta sabato 30 aprile al cimitero comunale di Cremona ora è nel mirino dell'Anpi. Gian Carlo Corada, presidente provinciale dell'associazione nazionale partigiani di Cremona, ha annunciato la presentazione di un esposto alla procura della Repubblica. L'Anpi chiede espressamente alla magistratura di intervenire e che si impedisca che in futuro si ripetano simili manifestazioni.

Intanto prende posizione anche Luciano Pizzetti, sottosegretario alle Riforme costituzionali e ai Rapporti con il Parlamento: «Con la manifestazione di un gruppo di nostalgici svoltasi a pochi giorni dalle celebrazioni della Liberazione dal nazifascismo, si è davvero passato il segno della sopportabilità democratica. Il revanscismo fascista, l'incitamento all'odio razziale, la difesa dell'Olocausto contro il popolo ebraico, l'apprezzamento per criminali di guerra non sono libera espressione di pensiero che una democrazia tutela, ma il desiderio che un passato buio e criminale ritorni. Adesso basta. La bandiera repubblichina appesa all'altare costituisce, poi, un autentico sacrilegio che non deve lasciare indifferenti». Per Pizzetti «ci sono tutte le condizioni perché le autorità di polizia e giudiziaria verifichino gli estremi di reato e procedano con determinazione. Simili manifestazioni pubbliche vanno d'ora in avanti impedite senza incertezze».