Torri, torrone e una laurea unica: Cremona forma maestri liutai

Il ministro Giannini inaugura il primo corso, lezioni a settembre

Maestro liutai

Maestro liutai

Cremona, 19 giugno 2016 - Sarà a Cremona il primo corso di laurea in conservazione dei beni culturali dedicato agli strumenti musicali. Questa mattina a Cremona il ministro Stefania Giannini inugurerà il corso che partirà il prossimo anno accademico presso il Dipartimento di Musicologia dell’Università di Pavia, con sede a Cremona. Ma non solo. Da settembre a Cremona il Politecnico di Milano avvierà il «Master of Science in Computer Engineering – Musical Acoustics». Non più solo una tradizione, legata ai grandi del passato, in primis Stradivari, ma ora la liuteria diventa per Cremona una sorta di marchio di fabbrica: il riconoscimento di questo primato grazie anche ai corsi accademici che sono in corso di avviamento è sicuramente un grande passo in avanti.

Una grossa spinta a questo processo è venuta dalla nascita del Museo del Violino, che oltre all’esposizione di importanti collezioni, si è da subito distinto anche per il valore scientifico (vedi i laboratori e le strumentazioni messe a disposizione dal musero) e per il valore esecutivo (all’interno si trova l’Auditorium Arvedi, il luogo migliore al mondo per poter suonare uno strumento acustico). E in ottobre, dal 4 all’8, Cremona ospiterà anche un importante evento, il 43esimo congresso internazionale della Viola.

«Nel congresso internazionale della Viola – afferma il sindaco Gianluca Galimberti -  si afferma ancora una volta l’importanza del Sistema Cremona nel panorama internazionale. Sostengono questo importante evento più istituzioni insieme: costruire il sistema Cremona unendo le sue istituzioni in progetti innovativi e internazionali è uno degli obiettivi principali di questa amministrazione». E proprio la presentazione questa mattina del nuovo corso di laurea e del master si inserisce nel discorso di un sistema che ha fatto della musica e della liuteria un volano formidabile. «È un sistema che si sta consolidando e che sta portando frutti importanti e finanziamenti importanti: il distretto culturale finanziato da Fondazione Cariplo con la partenza della prima laurea in Italia in Restauro di strumenti musicali e scientifici e il complessivo sostegno a quel trinomio liuteria, musica e studio del suono rispetto al quale Cremona non ha eguali nel mondo – afferma Galimberti -. Il Congresso della Viola è uno degli eventi all’interno di un programma culturale ricchissimo che sta promuovendo la città e la sta arricchendo di presenze numerose e distribuite durante tutto l’anno. Il congresso si inserisce in particolare nell’ambito dell’offerta di Cremona come città di formazione musicale per persone che arrivano da tutto il mondo».

Questa mattina al Museo del Violino, alle dieci, sarà presente proprio il sistema Cremona: a fianco del ministro Stefania Giannini ci sarà il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, il presidente di Fondazione Arvedi, Giovanni Arvedi, il rettore dell’Università di Pavia, Fabio Rugge, e del Politecnico di Milano, Giovanni Azzone.