Incidente in moto sulla Paullese, morto: l'ipotesi del malore

Spino d’Adda, la velocità non era elevata: fatale il guardrail. Secondo gli agenti della stradale nessun altro mezzo è stato coinvolto, Giuseppe Sconfietti, residente a Pozzuolo Martesana, ha perso il controllo da solo forse per un malore oppure scivolando in curva di Daniele Rescaglio

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Spino d'Adda, 26 luglio 2015 - Un malore. È questa una delle ipotesi riguardo il terribile incidente che è costato la vita, venerdì sera, al 56enne Giuseppe Milco Sconfietti, nativo di Milano e residente a Pozzuolo Martesana. Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale di Crema, l’uomo intorno alle 19 stava viaggiando in sella alla sua Honda CBR 600 in direzione Milano, percorrendo una delle strade di servizio alla nuova Paullese. In pratica il centauro correva a fianco della statale. Aveva percorso un lungo rettilineo, di circa settecento metri, che termina con una curva e, a quanto sembra, procedeva anche a velocità moderata: quando è arrivato in prossimità della svolta Sconfietti ha però perso il controllo della sua moto, è caduto e la moto è volata poco distante. Il motociclista è invece scivolato per qualche metro sull’asfalto finendo contro il guard rail che si trova lungo tutta la strada. E si è consumato proprio qui il dramma, con il motociclista che ha sbattuto contro uno dei pali di sostegno. Un impatto violentissimo, e fatale. Sul posto sono scattati subito i soccorsi con l’intervento del personale del 118 di Crema, che ha tentato invano di rianimare il 56enne per circa trenta minuti. Alla fine il medico non ha potuto far altro che costatare il decesso di Sconfietti.

Gli agenti della stradale hanno costato che nessun altro mezzo era coinvolto nell’incidente e che Sconfietti ha fatto tutto da solo. Ecco allora spuntare l’ipotesi del malore. Non si esclude che possa anche essere scivolato accidentalmente mentre impostava la curva. Il fatto che la velocità non fosse elevata è testimoniato anche dalla poca distanza della moto rispetto al punto della caduta: qualche decina di metri e senza aver riportato particolari danni. Sconfietti, di professione impiegato, indossava una tuta da motociclista e il casco: a lanciare l’allarme è stato un automobilista di passaggio che avrebbe assistito alla scena, ma all’arrivo della Stradale il testimone se ne era già andato. Attualmente il mezzo è stato sottoposto a sequestro e probabilmente il giudice disporrà un esame autoptico sul corpo per fugare ogni dubbio su quanto accaduto. L’incidente non ha creato problemi alla circolazione stradale, essendosi verificato su una strada di servizio alla statale.