Guerriglia antagonista a Milano, Cremona chiama Palazzo Lombardia per i risarcimenti: "Si ricordi di noi"

L'appello del sindaco Galimberti a Maroni: "Le chiediamo di tenere conto anche della ferita subita da Cremona" di Daniele Rescaglio

Scontri Cremona, 16 arresti per ferimento antagonista (Ansa)

Scontri Cremona, 16 arresti per ferimento antagonista (Ansa)

Cremona, 4 maggio 2015 - Va bene aiutare Milano devastata dagli antagonisti, ma la Regione si ricordi anche di Cremona. E’ questo in sostanza il messaggio che il sindaco ha inviato al presidente Maroni. «Apprezzando ciò che ha annunciato dopo i fatti di Milano, ovvero lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per risarcire i danni, Le chiediamo di tenere conto anche della ferita subita da Cremona» scrive Gianluca Galimberti, in una lettera inviata al Presidente della Lombardia Roberto Maroni e ai consiglieri regionali Agostino Alloni, Carlo Malvezzi e Federico Lena, chiedendo un’attenzione della Regione anche alla città per i danni subiti il 24 gennaio scorso. «Abbiamo assistito con sgomento a quanto accaduto il 1° maggio 2015 a Milano - scrive il sindaco -. Eravamo, come Lei, all'inaugurazione di Expo quando alcuni delinquenti, a volto coperto, hanno riversato la loro violenza stupida nelle strade milanesi, riempiendo di fumo di odio le case di molti cittadini. In quelle vetrine frantumate, in quelle scritte sui muri, in quei caschi neri, Cremona ha rivisto i momenti vissuti il 24 gennaio scorso quando centinaia di persone si sono mascherate e hanno devastato alcune vie della nostra città, ostaggio per alcune ore di questi vigliacchi violenti per una sorta di 'anteprima' di quello che poi abbiamo visto a Milano. Stessa matrice, stessa dinamica, stessa violenza insensata. Eravamo dentro il comando della nostra Polizia Locale quando lo hanno assaltato, distruggendone l'ingresso e così ferendo al cuore la nostra istituzione».