carabinieri davanti alle piscine di crema
Crema, 25 febbraio 2015 - Mettono a segno una serie di colpi negli spogliatoi della piscina comunale, ma braccati dai carabinieri abbandonano tutto in un cassonetto. Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, un utente della piscina ha chiamato il 112 affermando di essersi appena accorto del furto del proprio telefono cellulare avvenuto negli spogliatoi. I ladri, mischiandosi tra gli utenti e riuscendo ad eludere la sorveglianza, si erano introdotti negli spogliatoi delle piscine e avevano scassinato alcuni armadietti riuscendo alla fine a mettere le mani su quattro telefoni cellulari, quattro portafogli, occhiali da vista e da sole, una borsa, chiavi di casa, nonché le chiavi di alcune autovetture parcheggiate all’esterno.
Il derubato ha sottolineato che il proprio telefono cellulare era dotato di sistema di localizzazione GPS attivato. L’operatore del 112 grazie a questa importante informazione, ha attivato il sistema di localizzazione 112 Nue che ha permesso di individuare l’apparecchio. In realtà il carabiniere al centralino notava che il telefono si stava “spostando”, in quel momento, nel Comune di Romanengo, diretto verso la limitrofa provincia di Brescia. E’ scattata quindi una vera e propria caccia, ma quando la vettura dei carabinieri è arrivata nel Comune di Torbole Casaglia, il segnale si è fermato in un punto. I militari sono riusciti ad individuare precisamente quel posto: i telefonini e il resto della refurtiva si trovava all’interno di un cassonetto destinato alla raccolta di vestiti usati per la Caritas. I ladri forse sentendosi braccati hanno deciso di mollare la presa. Adesso i carabinieri stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso.