Lite tra ex, lui prende la figlia. Ma era un falso allarme rapimento: la piccola era dalla zia

Una lite tra due genitori di una coppia ormai scoppiata ha fatto temere un rapimento. Ma il pronto intervento dei carabinieri di Camisano ha fortunatamente risolto in poco tempo il caso

Carabinieri

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Camisano (Cremona), 17 settembre 2014 - Una lite tra due genitori di una coppia ormai scoppiata ha fatto temere un rapimento. Ma il pronto intervento dei carabinieri di Camisano ha fortunatamente risolto in poco tempo il caso. Tutto è successo ieri, al termine dell’orario di scuola. Davanti all’istituto a prendere la figlia si è presentata la mamma, che poco dopo è stata raggiunta dal padre. All’uscita la bambina si è trovata i genitori intenti a contendersi il diritto di prelevare la figlia. I due hanno iniziato a litigare e il padre, d’imperio, ha preso la figlia portandola con sé. A quel punto la donna, che si sta separando, ha chiamato i carabinieri affermando che l’uomo aveva preso la figlia e che lei non sapeva né dove l’avesse portata né quali fossero le sue intenzioni. L’allarme è scattato immediatamente. Subito i militari della stazione di Camisano hanno cercato di stabire un contatto con l’uomo per capire dove avesse portato la figlia e quali fossero le sue intenzioni, preparandosi anche al peggio. Le ricerche sono diventate sempre più frenetiche col passare del tempo. Finalmente, dopo un’ora e mezza, l’uomo è stato rintracciato al telefono, mentre si trovava al lavoro.  Alla richiesta di spiegazioni l’uomo ha ammesso tranquillamente di essere andato a scuola a prelevare sua figlia, come suo diritto, sottolineando come non ci sia alcuna sentenza del giudice che glielo impedisca. Il padre, poi, ha spiegato che la piccola si trovava a casa della sorella, dove non aveva nulla da temere. E per dimostrare la sua buona volontà, ha interrotto il lavoro, è tornato a casa della sorella, ha preso la piccola e l’ha portata dai carabinieri, dove ad attendere c’era la madre. A quel punto la donna, che in un primo momento sembrava intenzionata a sporgere denuncia nei confronti dell’uomo, si è lasciata convincere che il padre non aveva commesso alcun reato e che la vicenda si poteva chiudere senza passaggi giudiziari. Sempre in attesa che un giudice stabilisca se affidare la piccola a entrambi i genitori e decida modalità e orari di visite e soggiorni.