Cremona, 21 gennaio 2015 - Si tenta di smorzare la tensione in città in vista della manifestazione nazionale antifascista promossa dal Centro Sociale Dordoni dopo che domenica sera E.V., 50enne di Maleo è rimasto gravemente ferito negli scontri con Casa Pound. Questa mattina il sindaco Galimberti ha incontrato le associazioni dei partigiani e dei reduci della Divisione Aqui. L'appello è alla non violenza. "Cremona è città antifascista, città che ha dato un contributo anche di sangue nella Guerra di Liberazione. Cremona è città della pace contraria ad ogni forma di violenza e prevaricazione, città che lavora per una convivenza più giusta, che guarda ai più deboli e che costruisce occasioni di dialogo e di confronto civili", si legge nell'appello.
"Nell'anno in cui si celebra il 70esimo della Liberazione dal nazifascismo, riaffermiamo come fondanti i principi della Costituzione, nata dalla Resistenza: la salvaguardia della civile convivenza e delle ragioni dei più deboli, l'uguaglianza fra tutti i cittadini, la messa al bando della violenza". E ancora a proposito della manifestazione: "Nell'imminenza della manifestazione indetta per sabato 24 gennaio 2015, a seguito dei gravissimi episodi di violenza recentemente accaduti, confidiamo nel senso di responsabilità di tutti e auspichiamo che la compostezza dei comportamenti, impedisca che ragioni democratiche diventino torti agli occhi dei cittadini che dovessero ritrovarsi la città ferita e sfregiata". E.V. è ancora ricoverato in prognosi riservata presso l'Ospedale Maggiore di Cremona.