Discarica abusiva a Sergnano, il percorso della marcia è ricoperto di letame

I manifestanti erano un centinaio, ma hanno trovato qualche sorpresa. Piante del parco del Serio tagliate e striscioni a favore del proprietario P.G.R.

La discarica a cielo aperto è stata posta sotto sequestro dai carabinieri del Noe di Brescia nel 2013 dopo la denuncia operata dal consigliere Enrico Duranti

La discarica a cielo aperto è stata posta sotto sequestro dai carabinieri del Noe di Brescia nel 2013 dopo la denuncia operata dal consigliere Enrico Duranti

Sergnano, 23 marzo 2015 - Un centinaio i partecipanti alla marcia contro la discarica abusiva di Sergnano. Con qualche sorpresa. «Sono soddisfatto della partecipazione – dice Enrico Duranti, anima di questa protesta – perché ho visto interesse. C’erano i parlamentari Franco Bordo (Sel) e Danilo Toninelli (M5S) che sono intervenuti, ma nessuno dell’Amministrazione né della minoranza Pd», fa notare. La marcia si è svolta dal Comune alla discarica, per protestare contro il sito abusivo che da 25 anni attende di essere bonificato, come una legge prevede. Una volta che il corteo ha abbandonato l’abitato però, i partecipanti hanno trovato la strada sterrata ricoperta di letame e le piante del parco del Serio tagliate. Non solo, sul percorso sono stati appesi anche striscioni a favore del proprietario della discarica. In merito alla mozione che sarà votata in consiglio comunale e che riguarda il sito, Duranti è chiaro: «Non voteremo questa mozione e non faremo da stampella alla maggioranza perché la mozione proposta, che sarà votata anche dal Pd, è solo una dichiarazione d’intenti: noi vogliamo che si agisca. Se non verrà intrapresa questa strada, sappiamo quale via imboccare». Un chiaro riferimento alla via giudiziaria, visto che dal Comune nessuno sembra voler convocare una conferenza dei servizi, scelta obbligatoria per legge quando si è di fronte a pericoli potenziali. Caso in cui rientra anche la discarica.