Caso Zardi, il corpo di Arianna verrà riesumato a 14 anni dall’omicidio

La 25enne di Casalmaggiore era scomparsa di casa il 30 settembre del 2001 e trovata cadavere il 2 ottobre sotto un ponticello di Torricella del Pizzo

Arianna Zardi

Arianna Zardi

Casalmaggiore (Cremona), 23 dicembre 2015 - Il corpo di Arianna Zardi sarà riesumato a quattordici anni dall’omicidio. La 25enne di Casalmaggiore era scomparsa di casa il 30 settembre del 2001 e trovata cadavere il 2 ottobre sotto un ponticello di Torricella del Pizzo. Gli inquirenti non cercano risposte solo dal corpo di Arianna. L’assassino potrebbe nascondersi tra le persone che la giovane frequentava e sulle quali sarà eseguito il test Dna, che verrà poi raffrontato con i profili biologici già in possesso degli inquirenti.

Il procuratore della Repubblica di Cremona, Roberto di Martino, ha riaperto l’indagine per fare luce sulla morte della giovane, studentessa di Teologia all’Università di Brescia. È una indagine per ora contro ignoti, compiuta in collaborazione con Emma Avezzù, capo della procura dei minori di Brescia, dove da tempo è invece aperto un fascicolo nei confronti di un indagato, per il quale la stessa pm aveva però chiesto l’archiviazione, non accolta dal gip, che aveva ordinato ulteriori accertamenti. La nuova inchiesta riparte dalla nomina di quattro consulenti tecnici. Ieri i due pm e i periti hanno compiuto un sopralluogo al ponticello di Torricella.

Risposte su quanto accadde quattordici anni fa, gli esperti ora sperano di averle dal corpo di Arianna che sarà riesumato ai primi di gennaio e che sarà poi sottoposto ad una Tac con lo scopo di rilevare le fratture che appaiono decisive per ricostruire la dinamica. "Perché le fratture parlano, raccontano quello che è successo", ha detto il procuratore Roberto di Martino che da subito aveva scartato l’ipotesi del suicidio: è troppo basso il ponticello per togliersi la vita gettandosi da lì. Inoltre, il corpo venne ritrovato a diversi metri dal punto dove sarebbe caduto.