A Cremona la storica prima consegna di Yape, il robot-pony express

Il veicolo elettrico interamente made in Italy progettato e realizzato dal team di oltre 70 ingegneri

Yape al lavoro nel centro di Cremona

Yape al lavoro nel centro di Cremona

Cremona, 4 dicembre 2017 - Terminata con successo la prima fase dei test outdoor, Yape è pronto per le consegne. La prima, simbolica, è stata effettuata oggi a Cremona, città che negli ultimi due mesi ha ospitato la sperimentazione in campo aperto. E per il veicolo elettrico interamente made in Italy progettato e realizzato dal team di oltre 70 ingegneri della "Fabbrica di Imprese" milanese e-Novia, sul quale di recente la multinazionale dell’automotive Eldor Corporation ha investito sei milioni di euro, inizia ora il cammino che lo porterà in tempi brevi a rivoluzionare il delivery urbano.

Il primo pacco è stato trasportato da Yape, Your Autonomous Pony Express, dalla sede di Confcommercio Cremona al municipio. Un percorso lungo 400 metri che il pony express ha effettuato in completa autonomia e sicurezza tra marciapiedi e attraversamenti pedonali, sfruttando i propri sensori, semplicemente supervisionato da personale della polizia municipale e osservato a distanza dalla centrale operativa allestita al Crit Polo per  l’Innovazione Digitale di Cremona, con cui e-Novia e il Comune di Cremona hanno stretto una forte e proficua sinergia nella fase dei test autunnali. "Un progetto importante e di valore internazionale che vede di nuovo Cremona come città catalizzatrice di imprese, di ricerca e di innovazione", commenta il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. "I primi risultati di Yape sono frutto di una sinergia sempre più stretta tra il Comune, la città e il Polo Tecnologico. Una sinergia che vogliamo continuare a implementare anche dentro l’arrivo in città della realtà A2A Smart City in legame con Lineacom nel nuovo assetto della nostra Lgh che ha sede proprio nel Polo. Un grazie particolare alla Polizia Locale che ha “adottato” questo progetto e lo ha seguito anche letteralmente passo passo per garantire i criteri di sicurezza. Abbiamo collaborato a questo progetto perché è in linea con quanto sta accadendo in città sulle nuove tecnologie".