Fulmine cade su una villa. Tetto divorato dalle fiamme

I danni potrebbero superare i settantamila euro

I vigili del fuoco sono stati all’opera per ore

I vigili del fuoco sono stati all’opera per ore

Spino d'Adda, 21 ottobre 2016 - L'allarme è scattato alle due della passata notte, quando una famiglia è stata svegliata da un fragore e poco dopo, prima che abbia ripreso sonno, ecco il bagliore delle fiamme che si sono alzate alte dal tetto della casa. Siamo a Spino d’Adda, in via Brodolini dove c’è una villa quadrifamiliare nella quale trovano alloggio quattro famiglie dello stesso ceppo. L’appartamento che ha preso fuoco è al piano superiore. Le fiamme sono divampate con ogni probabilità direttamente sul tetto e hanno interessato anche la mansarda. Subito sono stati chiamati i vigili del fuoco di Crema, che sono arrivati sul posto con un’autobotte e un’autoscala.

Ben presto i pompieri si sono resi conto che da soli non ce l’avrebbero fatta a debellare in tempi utili le fiamme e hanno chiamato in aiuto i colleghi di Cremona e di Lodi. Sei automezzi e una ventina di vigili del fuoco hanno lavorato alacremente per cercare di salvare la casa. Ci sono volute ore, però per avere ragione delle fiamme che hanno divorato cento metri quadri di tetto ed è stato necessario fare attenzione per evitare i pericoli derivanti dall’altezza alla quale si doveva portare l’intervento. Tuttavia, il lavoro dei pompieri alla fine ha premiato e le fiamme sono state spente. Si è dovuto controllare lo stato delle travi che reggono il tetto, le quali fortunatamente non hanno subito gravi danni e poi i pompieri sono scesi nella mansarda, che è apparsa devastata dal fuoco e denunciava gravi danni. Fortunatamente ai piani inferiori i guai erano di poco conto, solo un po’ le pareti che corrono lungo la scala sono apparse annerite dal fumo. I danni maggiori si sono riscontrati sul tetto, che ha denunciato circa 100 metri quadri da rifare completamente. Terminato il lavoro di spegnimento del fuoco e di controllo, i responsabili dei vigili del fuoco hanno cercato le cause che possono aver dato origine alle fiamme. Al momento quelle più probabili sembrano due. La prima parla di un fulmine che abbia centrato l’antenna e poi innescato l’incendio direttamente sul tetto, fiamme che poi hanno interessato la sottostante mansarda; la seconda, invece, punta il dito sul camino di casa, che era stato acceso qualche tempo prima. Se la coibentazione della canna fumaria non è stata eseguita a regola d’arte la probabilità che si sia surriscaldata dando poi fuoco alle parti in legno del sottotetto e della mansarda è alta. Al termine del sopralluogo la villa è stata dichiarata agibile, con eccezione della mansarda, mentre i danni sono in fase di quantificazione, ma pottebbero ammontare a una cifra superiore a 70 mila euro.