San Bassano, troppi furti e il sindaco paga di tasca sua le guardie

Il primo cittadino esasperato: «Ora basta, risolvo io il problema»

Guardie giurate al lavoro (archivio)

Guardie giurate al lavoro (archivio)

San Bassano, 22 agosto 2016 - «Per la sicurezza dei miei cittadini pago io, così non perdiamo tempo». È la decisione di Cesira Bassanini Lameri, sindaco di San Bassano, piccolo borgo limitrofo a Castelleone con 2200 abitanti da qualche tempo martoriato dai ladri. Specialmente in questo mese di agosto, nel paese del Cremonese ha fatto più caldo del solito, per via dei furti. La gente, spaventata, non sapeva più che cosa fare, visto che le incursioni avvenivano a qualsiasi ora e nonostante la presenza di persone in casa. Nei primi giorni del mese in paese sono stati segnalati tre furti. Un’automobile dal garage di un’abitazione e due furti in casa che hanno segnato tre famiglie. Lo sconcerto era palpabile, e allora il sindaco ha deciso di intervenire in prima persona e subito.

«Siamo in agosto e l’attività amministrativa è rallentata dalle ferie estive. Il paese però non poteva attendere che la burocrazia facesse il suo lento corso, perché sulla sicurezza non si scherza – ha detto ai suoi concittadini Cesira Bassanini – e quindi dal 17 agosto ho stipulato un contratto con una società di controlli del territorio e ingaggiato alcuni vigilantes». E pare che la decisione del sindaco stia funzionando perché negli ultimi giorni di furti non ne sono più stati registrati e, inoltre, cosa importante, i cittadini si sentono rassicurati dal fatto di vedere, sia di giorno sia di notte, le auto dei vigilantes che girano per le strade a bassa velocità controllando il territorio.

La decisione del primo cittadino d’intervenire subito e a sue spese è stata apprezzata. Il sindaco non ha voluto rivelare né i termini economici del contratto con l’istituto di vigilanza né quanti uomini e quante volte devono girare per il paese, evidentemente per non fare un favore ai ladri. C’è anche da dire che alcuni residenti hanno voluto contribuire a loro modo alla sicurezza di tutti, organizzando un gruppo di allerta al quale è stato dato il nome di «Sicurezza a San Bassano: stop ai ladri», che segnala tramite Whatsapp movimenti e auto sospette. Tuttavia, il gruppo opera da qualche settimana, ma i ladri hanno fatto manbassa ugualmente entrando nelle case, mentre adesso, con l’arrivo dei vigilantes e la sorveglianza raddoppiata, sembra che i malviventi abbiano scelto altri obiettivi.

Fino a quando il sindaco continuerà a pagare di tasca propria le ronde? Al momento non è dato sapere, ma di certo la numero uno del paese comunicherà alla giunta e al Consiglio comunale quanto deciso e quanto ottenuto. Poi, se sarà necessario, i giri dei vigilantes saranno istituzionalizzati e verrà stipulato un regolare contratto con il Comune, come avvenuto già a Palazzo Pignano. Ma per il momento, paga il sindaco e i cittadini ringraziano.