"Quel semaforo s’ha da fare": tra sindaco e Provincia è guerra

Trescore, la messa in sicurezza della strada che taglia il paese

Il primo cittadino Angelo Barbati

Il primo cittadino Angelo Barbati

Trescore Cremasco (Cremona), 18 agosto 2017 - «Quel semaforo è necessario per la salvaguardia dei miei cittadini e io lo metto anche se la Provincia non vuole». È fermo sulle proprie intenzioni, che cominceranno a prendere forma tra qualche giorno, il sindaco di Trescore Cremasco, Angelo Barbati, che non intende sentire pareri contrari. Lui vuole mettere in sicurezza la provinciale che taglia Trescore e renderla una strada più sicura per i suoi cittadini e lo farà. Anche se la Provincia non gli ha dato parere positivo.

«La storia comincia lo scorso anno – ricorda Barbati – quando ho presentato in Provincia un piano di sistemazione della provinciale. Due semafori e uno svincolo per gli autobus che devono caricare i ragazzi che vanno a scuola a Crema. Lo svincolo si farà dove arrivano gli autobus. Oggi i ragazzi sono costretti a impegnare la strada per salire sul pullman. Abbiamo ideato un rientro e in questo modo sarà il pullman a venire incontro agli studenti. Poi c’è la questione semafori e qui non andiamo d’accordo. Perché con la Provincia litighiamo. Ma io ho già deciso e parto con i lavori a brevissimo, anche senza permessi». In pratica, il primo cittadino vuole due semafori sulla direttrice che attraversa il paese per oltre un chilometro ed è molto trafficata e in un recente passato teatro di incidenti anche gravi. Il primo semaforo è da installare all’altezza di una pizzeria (che sta dall’altro lato della strada). E per questo la Provincia ha dato il suo assenso. Ma il semaforo della discordia è quello che Barbati vuole mettere all’altezza del centro sportivo, che sorge al di là della provinciale, verso la fine del paese, in direzione di Quintano. Qui il traffico è davvero insidioso, perché il paese finisce e i mezzi accelerano.

«Questo semaforo è necessario – riprende Barbati – perché qui ragazzi, famiglie, tutti, passano per raggiungere il centro sportivo. La Provincia non lo vuole? Io lo metto ugualmente». I lavori partiranno ai primi di settembre e a fine ottobre tutto sarà pronto. «Il 31 ottobre è la data ultima entro la quale i lavori devono essere terminati perché in caso contrario perderemmo 30mila euro di finanziamento regionale. Il progetto ci costa 80mila euro. Il Comune ne mette 50mila e per il 1° novembre tutto sarà a posto».