Crema, il tour in sedia a rotelle svela tutte le 'trappole' che affrontano i disabili

Non una corsa, ma un esperimento chiesto dall’associazione Crema Zero Barriere

Tour in sedia rotelle

Tour in sedia rotelle

Crema, 22 ottobre 2017 - Tutti in sedia a rotelle per le vie della città. Non una corsa, ma un esperimento chiesto dall’associazione Crema Zero Barriere per far rendere conto a politici e amministratori delle peripezie che affrontano quotidianamente le persone che hanno difficoltà di deambulazione e sono costrette a muoversi in sedia a rotelle.

«Non solo noi - ha detto Cristina Piacentini, referente delle persone con problemi di deambulazione - perché anche chi è anziano e tira un carrello, o una mamma che ha un passeggino deve affrontare le barriere. Qualunque cosa si può fare anche se hai un handicap, ma è necessario adeguare il posto affinché tutti possano usufruirne senza limitazioni. Lo diciamo anche ai commercianti che troppo spesso hanno degli impedimenti che ci lasciano fuori da botteghe e negozi. Noi, in fin dei conti, siamo clienti: se non possiamo entrare nel negozio, non possiamo acquistare».

All'appuntamento si sono presentati in parecchi tra amministratori e politici che siedono in comune e a ciascuno di loro è stata fornita una sedia a rotelle con la quale hanno percorso un itinerario prestabilito nel centro cittadino. Dopo che Piacentini ha terminato il suo discorso e dopo le parole di apprezzamento e promesse di maggior attenzione da parte del vice sindaco Michele Gennuso e dell’assessore ai Lavori pubblici Fabio Bergamaschi, il piccolo corteo è partito, da subito con difficoltà per chi si sedeva su una sedia a rotelle per la prima volta. Già girare a destra o a sinistra si è dimostrato difficile. Ma poi, ben presto, ci si è dovuti misurare con il gradino di un marciapiede e cercare un posto dove ci fosse una discesa. Per non parlare di quando la comitiva ha dovuto affrontare una via con acciottolato. Lì non pochi si sono arenati tra i sassi della strada. In breve, gli amministratori e i consiglieri che si sono prestati alla prova si sono resi conto delle difficoltà quotidiane che devono essere affrontate dai disabili: auto in sosta che non permettono il passaggio, marciapiedi stretti, buche pericolose che rischiano di far ribaltare la carrozzina. Al termine, tutti si sono resi conto di quel che si trova in centro. E se si passa ai quartieri, be’ lì è molto peggio.