Rischia di annegare nel Garda, ristoratore cremasco lo salva

Un giorno di vacanza movimentato per Fortunato Amatruda che si è subito lanciato in acqua appena ha visto l'uomo in difficoltà

Fortunato Amatruda, 42 anni

Fortunato Amatruda, 42 anni

Crema, 23 agosto 2016 - «Stavo sul pontile verso le 14 del pomeriggio del 14 agosto con la mia fidanzata, quando ho sentito gente che gridava e ho visto due braccia fuori dall’acqua. Nessuno faceva nulla e allora mi sono buttato». Comincia così il racconto di Fortunato Amatruda, 42 anni, noto ristoratore di Crema a Campione del Garda in trasferta per un giorno di vacanza. In acqua c’era un uomo che annaspava, a circa 30 metri dal pontile. Vicino un materassino che, a causa del vento, era sfuggito al malcapitato, che non sapeva nuotare e stava andando sotto. Amatruda non ci ha pensato due volte: si è tolto scarpe e maglietta e si è buttato. Appena in tempo, perché dopo qualche secondo l’uomo è scomparso sott’acqua. Il cremasco si è immerso ed è riuscito a raggiungere la persona che stava annegando prendendolo da sotto il mento e riportandolo in superficie. Qualche vigorosa bracciata, Amatruda aveva frequentato un corso di salvamento che gli è stato provvidenziale, e poi la riva. Lì, c’erano gli amici dell’uomo salvato, un gruppo di indiani. Lo scampato era svenuto, ma si è ripreso poco dopo. Intanto intorno al coraggioso cremasco si era fatta folla, tutta gente che voleva congratularsi. Ma in breve il gruppo di indiani, dopo aver ringraziato calorosamente a loro volta, si è allontanato e ha fatto perdere le tracce. «Mi ha fatto piacere tutto il calore ricevuto dagli indiani e dalla folla, ma poi ho preferito andarmene e continuare la mia breve vacanza».